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Glossario

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B

Bacino idrografico: territorio dal quale le acque pluviali o di fusione delle nevi e dei ghiacciai, defluendo in superficie, si raccolgono in un determinato corso d'acqua direttamente o a mezzo di affluenti, nonché il territorio che può essere allagato dalle acque del medesimo corso d'acqua, ivi compresi i suoi rami terminali con le foci in mare ed il litorale marittimo prospiciente.
(Legge 18 maggio 1989, n. 183)


C

Clorofilla fitoplanctonica: è la clorofilla prodotta dalle microalghe presenti in un corpo idrico; è un parametro utile per stimare la consistenza del fitoplacton presente. La misurazione di questo parametro è prevista dal Decreto Ministeriale n. 391/03; in questa norma si prevedono cinque classi di qualità:
concentrazione di clorofilla a (µg/l)
< 3 classe 1
< 6 classe 2
< 10 classe 3
< 25 classe 4
> 25 classe 5
Concentrazioni elevate stanno ad indicare problemi di eutrofizzazione - elevate concentrazioni di nutrienti (azoto e fosforo), provocano la crescita esponenziale delle popolazioni fitoplanctoniche. Spesso la concentrazione di clorofilla durante l'anno ha valori inversamente proporzionali a quelle del nitrato e del fosfato. Durante le fioriture algali diminuisce la concentrazione di nutrienti nelle acque ed aumenta la clorofilla. In inverno con la diminuzione delle temperature e della luce disponibile diminuisce la concentrazione di clorofilla ed aumentano quelle del nitrato e del fosfato.


E

Eutrofizzazione: dal greco eutrophòs=ben nutrito
"arricchimento delle acque in sali nutritivi che provoca cambiamenti tipici quali l'incremento della produzione delle alghe e di piante acquatiche, l'impoverimento delle risorse ittiche, la generale degradazione della qualità dell'acqua e altri effetti che ne riducono o precludono l'uso" (OECD, 1982)
Il processo inizia a causa di un notevole aumento della concentrazione di nutrienti (nitrato e fosfato in primis) che favoriscono la crescita delle piante acquatiche e delle alghe, portando un disequilibrio nell'ecosistema.
La grande quantità di biomassa così prodotta, viene degradata con conseguente rapida diminuzione della concentrazione di ossigeno; a questo punto iniziano i processi di fermentazione, che portano alla produzione di sostanze tossiche come il metano, l'ammoniaca e i solfuri. Le comunità ittiche si impoveriscono: solo le specie meno sensibili sopravvivono. 


N

Nitrato: molecola con una carica negativa, costituita da un atomo di azoto (N) e tre atomi di ossigeno (O) (NO3-)
Le sue caratteristiche chimico fisiche rendono questa molecola molto solubile in acqua; quando un sale come il nitrato di sodio, di potassio di calcio o di ammonio entrano in contatto con l'acqua lo ione nitrato entra subito in soluzione. Nel ciclo dell'azoto, che coinvolge atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera compaiono molte molecole diverse contenenti azoto.
Nell'idrosfera il nitrato è sicuramente la specie più comune. Concentrazioni elevate di nitrato dovute alla fertilizzazione agronomica (sia organica che chimica) e allo scarico delle acque reflue dei depuratori civili e dei sistemi fognari causano però problemi ecologici rilevanti: l'effetto principale è quello dell'eutrofizzazione