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Approvata dalla Regione la sperimentazione del Deflusso Minimo Vitale nel Fiume Mincio

3 anni di attività finalizzate a individuare la corretta portata nei diversi tratti del fiume

Con decreto del Direttore generale Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia, è stata approvata, con prescrizioni, la proposta di sperimentazione del deflusso minimo vitale nel Fiume Mincio, su istanza presentata da parte del Parco Regionale del Mincio.
Il decreto fissa formalmente l'avvio delle attività sperimentali da gennaio 2011 e con durata prevista di tre anni e possibile proroga di ulteriori tre.
In questa sezione tutta la documentazione dell'attività attività tecnico scientifica in corso, che porterà a determinare in maniera definitiva e corretta l'equilibrio indispensabile tra tutela del fiume e uso delle sue acque. L'approvazione della sperimentazione va ad attuare uno dei principali interventi individuati nel piano d'azione di "Forum del Mincio", il programma di interventi elaborato nell'ambito del progetto "Azione  21 per il Mincio" che ha visto partecipare enti, associazioni o organizzazioni di categoria.
Attualmente le derivazioni poste sul Fiume Mincio sono soggette al rilascio di una portata di DMV pari almeno alla componente idrologica, ovvero il 10% della portata naturale media annua, come previsto dalla normativa regionale. Il programma prevede per ogni anno di sperimentazione 4 periodi  di monitoraggio di diversi indicatori, in due dei quali i valori di portata saranno fatti variare al di sopra e al di sotto della componente idrologica.
E' stato istituito un Tavolo tecnico che avrà anche funzioni di verifica e controllo  coordinato dalla Sede territoriale di Mantova della Regione Lombardia con il supporto della DG Ambiente della Regione stessa oltre che, naturalmente, dell'ente Parco e composto inoltre da: Università di Parma e Università di Pavia (consulenti tecnici del Parco, Provincia di Mantova, ARPA Lombardia (sia per gli aspetti quantitativi, sia qualitativi), rappresentanti degli utilizzatori, sono inoltre invitati a partecipare al tavolo tecnico anche gli uffici della Regione Veneto competenti in materia di DMV.

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