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Il progetto in sintesi

Il progetto "Da Agenda 21 ad Azione 21. Progetto di riqualificazione integrata e partecipata del Fiume Mincio" ha come scopo prioritario quello di portare il Mincio ad una condizione di più elevato valore ambientale, in cui siano maggiormente garantiti processi e dinamiche che caratterizzano un ambiente naturale.
Il progetto mira ad affrontare i conflitti legati alle problematiche differenziate e spesso contrapposte che interessano il fiume (ambiente, rischio idraulico, turismo/fruizione, gestione della risorsa idrica, obiettivi socio-economici) e ad individuare soluzioni che permettano di trovare un compromesso accettabile tra i diversi obiettivi.
L'approccio partecipato ed integrato, da parte degli attori che saranno coinvolti, è indispensabile per attuare significativi interventi a livello di bacino, attraverso un maggiore coordinamento tra gli enti preposti alla pianificazione ed alla gestione del territorio.
Gli obiettivi specifici del progetto sono quelli di disporre di un piano d'azione il più possibile condiviso e concertato per la riqualificazione integrata del bacino del Mincio, strutturare e attuare modalità di interazione tra gli enti e i diversi portatori d'interesse, disporre di uno strumento metodologico di valutazione integrata, avviare azioni pilota con valore divulgativo e sperimentale, incrementare la condivisione dei dati e delle informazioni ambientali sul bacino del Mincio.
Il progetto è strutturato in due percorsi paralleli, ma strettamente correlati. Il primo percorso a carattere soprattutto divulgativo e di coinvolgimento dei diversi portatori di interesse con il compito di costituire il "Forum del Mincio".
Il secondo percorso, più tecnico, con il compito di valutare lo "stato ambientale" del fiume Mincio, sviluppando appositi indici di scala locale secondo la logica indicata dal progetto STRAtegie di RIqualificazione FLUviale del Piano di Tutela delle Acque - PTUA della Regione Lombardia.
Dopo una prima fase, che porterà alla valutazione dello stato ambientale del Mincio e delle sue criticità, seguirà una fase di definizione degli obiettivi e delle possibili alternative di progetto, realizzata tramite il confronto con i portatori d'interesse appartenenti ai diversi tavoli tematici e raccogliendo nuove proposte che nasceranno durante l'intero percorso. Infine, tramite l'approccio multicriterio ed in particolare sviluppando una "matrice di valutazione delle alternative", saranno individuate le alternative progettuali prioritarie per gli stakeholders, in base ai loro criteri di valutazione. Tali proposte andranno a costituire il Piano d'Azione finale.

Tale prodotto, sarà la base per sviluppare il "Contratto di Fiume" previsto dalla Direttiva Acque 2000/60, che definira gli obblighi e le competenze dei soggetti sottoscrittori.
Per la realizzazione del progetto, l'Ente Parco del Mincio (Ente capofila) con il supporto tecnico organizzativo della Provincia di Mantova, del Comune di Mantova, del Consorzio del Mincio, e del LABTER-CREA, ha costituito una cabina di regia definita Unità di Progetto (UdP).

Altri organi che contribuiranno al coordinamento:
  • Unità di Progetto Allargata (UdPA) composta da:
    Regione Lombardia, ARPA Lombardia, Autorità di Bacino del Po, AIPO, ASL, ATO della Provincia di Mantova, Consorzi di Bonifica, verrà convocata per condividere le linee progettuali decise nell'UdP
  • Coordinamento Enti Locali (CEL), composto:
    dai Comuni del Consorzio del Parco del Mincio (Ponti sul Mincio, Monzambano, Volta Mantovana, Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Rodigo, Curtatone, Mantova, Virgilio, Roncoferraro, Bagnolo S. Vito, Sustinente) e dai Comuni che ricadono, anche parzialmente, nel bacino idrografico del Mincio (Castiglione delle Stiviere, Solferino, Cavriana, Medole, Guidizzolo, Castel Goffredo, Casaloldo, Ceresara, Piubega, Gazoldo degli Ippoliti, Castellucchio, Borgoforte, San Giorgio e Roverbella) ai quali vanno aggiunti i comuni veronesi di Peschiera del Garda e Valeggio sul Mincio; in questo tavolo gli amministratori locali potranno intervenire nella definizione dei progetti mettendo a disposizione la loro conoscenza del territorio.