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Reintroduzione della Cicogna bianca nel Parco del Mincio: circa 343 involi dal 1997 al 2019

L'analisi dell'andamento degli accoppiamenti, delle nascite e degli involi, a cura del biologo Cesare Martignoni

(Mantova, 02 Marzo 2020) - Report a cura di Cesare Martignoni, biologo e responsabile scientifico del Centro di reintroduzione della Cicogna bianca presso Parco delle Bertone, centro visite del Parco del Mincio

Nel 1990 avvenne, nel territorio del Parco del Mincio, un tentativo di nidificazione, il primo storicamente noto, a circa 1 chilometro dall'attuale centro di reintroduzione, da parte di due cicogne selvatiche; l'esito fu negativo per la caduta del nido dovuta a forti raffiche di vento. Ma furono questo episodio e l'idoneità del territorio, confermata dalla presenza sempre più frequente di cicogne in sosta durante la migrazione (addirittura 24 furono osservate insieme su un prato stabile di Soave), che indussero l'ente Parco a intraprendere la strada del progetto di reintroduzione della specie.

Così nel 1994 iniziò l'attività del centro e nel 1996 si registrarono le prime riproduzioni all'interno delle voliere.

In libertà, esternamente al centro e nel raggio di alcune decine di chilometri, hanno poi nidificato moltissime coppie di cicogne, sia rilasciate dal centro, sia completamente selvatiche, sia miste formate da un individuo rilasciato e da uno completamente selvatico.

Dal 1997 a oggi, sono in totale 343 le giovani cicogne nate in libertà che si sono involate dai nidi costruiti nel Parco del Mincio.

Ecco, anno per anno, l'andamento delle nascite e il resoconto di quanto accaduto dal 1997 al 2019.

Anno 1997

Ha nidificato in libertà una coppia di cicogne. Nella primavera 1997 prima liberazione di due coppie, di cui una si è riprodotta su una piattaforma vicina al centro. In totale si sono involati 3 piccoli.

Anno 1998

Ha nidificato in libertà una coppia di cicogne. La coppia, selvatica, si è riprodotta su una piattaforma vicina al centro, ma i tre piccoli sono morti per condizioni meteorologiche avverse. Quindi nessun piccolo involato.

Anno 1999

Hanno nidificato in libertà due coppie di cicogne. Una cicogna, arrivata nel novembre 1998 e inanellata da nidiaceo a Faenza nel 1994 da F. Spina, si é riprodotta su un alto nido del centro con una cicogna selvatica, arrivata nella primavera 1999. Sono nati almeno 2 piccoli, di cui solo uno è arrivato ad involarsi mentre l'altro (o gli altri) è morto (o sono morti) per avversità atmosferiche (non è stato possibile verificare l'effettivo contenuto di questo nido, molto alto).

Ancora nel 1999 nidificazione, su una piattaforma vicina al centro, di una cicogna liberata nello stesso anno a Mantova con una selvatica. Nascita di tre piccoli e involo di uno.

In totale si sono involati 2 piccoli.

Anno 2000

Hanno nidificato in libertà due coppie di cicogne. In entrambi i casi l'esito è stato negativo per condizioni meteorologiche avverse. In un caso uno dei due individui era nato a Faenza ed era stato inanellato nel nido (stesso individuo del 1999); l'altro era senza anelli.

Nell'altro caso uno dei due individui era stato liberato nel Centro Cicogna LIPU di Treviso; l'altro era senza anelli. Quindi nessun piccolo involato.

Anno 2001

Ha nidificato in libertà una coppia di cicogne. Le uova sono state deposte in ritardo e nessun piccolo si è involato. Entrambi i componenti della coppia non presentavano anelli ed erano presumibilmente selvatici. La femmina era arrivata nel centro in marzo e da allora aveva occupato un nido alto nelle vicinanze; il maschio è arrivato molto tardi, il 20 maggio.

Poco dopo è iniziata la fase riproduttiva, purtroppo con esito finale negativo per la stagione avanzata. La coppia è rimasta insieme, e fedele al centro, fino ad ottobre, poi è partita per la migrazione. Quindi nessun piccolo involato.

Anno 2002

Ha nidificato in libertà una coppia di cicogne. La coppia, selvatica, ha nidificato all'esterno del centro, su una piattaforma molto alta; un soggetto era senza anelli e l'altro portava un anello italiano (non è stata possibile la lettura). Entrambe le cicogne erano arrivate nella primavera 2002, ai primi di aprile.

In totale si sono involati 3 piccoli.

Anno 2003

Hanno nidificato in libertà due coppie di cicogne.

Le due coppie, selvatiche, hanno nidificato nelle immediate vicinanze del centro, su due nidi predisposti dal Parco negli anni precedenti. Una prima coppia ha occupato il nido sistemato su un Ippocastano capitozzato, nel prato antistante la villa; una seconda coppia ha occupato uno dei tre nidi nel bosco, sistemato in riva al canale Naviglio. La prima coppia, che ha deposto un numero di uova non quantificato, ha portato alla schiusa forse un solo uovo; lo svezzamento è avvenuto con successo ed è terminato con l'involo del piccolo. La seconda coppia ha deposto e covato le uova, ma senza successo.

In totale si è involato soltanto 1 piccolo.

Anno 2004

Hanno nidificato in libertà tre coppie di cicogne.

La prima era costituita da un individuo di origine italiana, e da un individuo selvatico non marcato. L'individuo inanellato era comparso per la prima volta nel centro a fine aprile 2002 e vi era rimasto fino al dicembre dello stesso anno, per poi scomparire. Alla fine del 2003 era ricomparso, occupando subito il nido sull'Ippocastano nel prato antistante la villa, e già a dicembre risultava accoppiato con una cicogna selvatica, priva di anelli di riconoscimento, che occupava anch'essa il nido. Il ritorno è di notevole interesse, per la fedeltà al centro dimostrata.

La seconda coppia era costituita da un maschio di origine svizzera, rilasciato nel 2003 dal centro di Goito, e da un individuo selvatico non marcato.

La terza coppia era costituita da una femmina selvatica non marcata e da un maschio nato in Alsazia, nei dintorni di Strasburgo (Francia). Questa coppia era arrivata già formata a fine marzo 2004 nel centro; aveva poi iniziato a costruire il nido su piattaforme predisposte da un privato presso la Riserva Naturale "Torbiere di Marcaria", distante una ventina di chilometri, accoppiandosi più volte sulle piattaforme stesse. Successivamente aveva abbandonato il luogo inizialmente scelto per costruire il nido presso il centro di Goito. La coppia ha occupato una piattaforma predisposta dal Parco del Mincio su un vecchio Ippocastano capitozzato, sulla cima del quale già nidificava un'altra coppia.

In totale si sono involati 11 piccoli.

Anno 2005

Hanno nidificato in libertà sei coppie di cicogne. Alcune erano totalmente di provenienza selvatica e altre miste formate anche da individui liberati dal Parco.

Due coppie hanno occupato il grande Ippocastano antistante la villa.

Una coppia selvatica si è stabilita nella piattaforma artificiale sulla sommità dell'albero, occupando la stessa posizione dell'anno precedente.

Un'altra coppia, costituita da un individuo liberato dal Parco nel 2004 e da uno selvatico, ha costruito autonomamente un grande nido sull'Ippocastano, scartando stranamente una piattaforma già esistente sull'albero e regolarmente occupata in passato per la nidificazione da un'altra coppia.

Quest'ultima che nel 2004, dopo un tentativo fallito nella Riserva Naturale "Torbiere di Marcaria", aveva nidificato sull'ippocastano delle Bertone, è invece andata ad occupare la sommità di un traliccio ENEL nei pressi della frazione di Maglio, a circa un chilometro di distanza, e dalle cinque uova sono nati due piccoli, che si sono poi regolarmente involati. Il maschio era di origine francese, nato nei pressi di Strasburgo.

Il 21 maggio, in condizioni di assenza di vento, il grande Ippocastano antistante la villa, che ospitava tre nidi di cicogna di cui due occupati da coppie con piccoli, è crollato improvvisamente al suolo, trascinando con sé le sette giovani cicogne (4 di un nido e 3 dell'altro).

Nella caduta i piccoli sono finiti nell'acqua del canale sottostante; due sono morti quasi all'istante per la violenza dell'impatto mentre gli altri cinque, pur con gravi ferite e con sintomi di annegamento e congelamento, sono stati ritrovati ancora vivi, poco dopo il crollo. Soccorsi, curati e allevati artificialmente, sono diventati autonomi e successivamente liberati.

Altre due coppie libere hanno occupato delle piattaforme predisposte in passato dal Parco esternamente al bosco, sul lato rivolto verso l'allevamento di trote. Una coppia, costituita da un individuo selvatico e da un giovane nato in libertà l'anno precedente nei pressi delle Bertone, ha forse deposto le uova ma senza successo, presumibilmente per la giovane età di un componente.

L'altra coppia, costituita da due cicogne selvatiche di cui almeno una aveva nidificato l'anno precedente, senza successo, in un'azienda agricola nel comune di Castellucchio (MN), ha deposto le uova ed allevato tre piccoli, che si sono poi regolarmente involati in luglio.

Una sesta coppia, arrivata molto in ritardo, verso fine maggio, ha costruito un grande nido sulla cima di un albero, anch'esso sul perimetro esterno del bosco in riva al canale Naviglio. Il maschio proveniva dalla Germania. Dopo ripetuti accoppiamenti, le due cicogne hanno deposto le uova che tuttavia non sono schiuse, presumibilmente per la stagione troppo avanzata. Molto interessante è risultata la presenza a Mantova, come nidificante, di questa cicogna tedesca.

In totale si sono involati 10 piccoli, compresi i 5 salvati e poi liberati.

Anno 2006

Hanno nidificato in libertà cinque coppie di cicogne.

Alcune erano totalmente di provenienza selvatica e altre miste formate anche da individui liberati dal Parco.

Una coppia è andata ad occupare la sommità di un traliccio ENEL nei pressi della frazione di Maglio, a circa un chilometro di distanza, allevando 4 piccoli, che si sono regolarmente involati. Il maschio era stato liberato in passato dal Parco e la femmina non presentava segni di riconoscimento.

Altre tre coppie libere hanno occupato delle piattaforme su alberi predisposte in passato dal Parco, due esternamente al bosco sul lato rivolto verso l'allevamento di trote e una molto in alto nel centro del bosco, ben visibile dal sentiero interno; in questi nidi sono nati 3 piccoli ciascuno, che si sono regolarmente involati.

Un'altra coppia, costituita da un maschio nato in Germania e da una femmina liberata nel 2004 dal Parco, ha risistemato un grande nido costruito lo scorso anno dallo stesso maschio, insieme a un'altra femmina, sulla cima di un albero, anch'esso sul perimetro esterno del bosco rivolto verso l'allevamento ittico.

Interessante è il fatto che il maschio tedesco, che ha lasciato la zona durante l'inverno, vi è poi ritornato per nidificare, unendosi a un'altra femmina "locale".

Il nido risistemato di questa coppia è stato parzialmente abbattuto da un forte vento in aprile, dopo la deposizione delle uova. La coppia lo ha ricostruito molto più grande e robusto ed ha rideposto le uova, che erano andate perdute. La nidificazione di rimpiazzo è quindi risultata alquanto tardiva e soltanto alla fine di giugno sono nati 3 piccoli.

Uno di essi è scomparso dal nido a fine giugno. I due rimanenti, il 9 agosto, sono stati inanellati. Pochi giorni prima dell'involo definitivo un forte temporale ha abbattuto nuovamente il nido che, pur se più robusto del precedente, non ha retto alla forza del vento. I due piccoli, già inanellati, sono morti nella caduta.

Quindi in libertà sono nate 16 cicogne, di cui 13 sono state svezzate con successo (4 nidi con 4, 3, 3, 3 giovani) e si sono involate e 3 sono morte (2 quasi pronte all'involo) per cause accidentali.

In totale si sono involati 13 piccoli.

Anno 2007

Hanno nidificato in libertà cinque coppie di cicogne.

Alcune erano totalmente di provenienza selvatica e altre miste formate anche da individui liberati dal Parco.

Una coppia è andata ad occupare, come negli ultimi anni, la sommità di un traliccio ENEL nei pressi della frazione di Maglio, a circa un chilometro di distanza, allevando 4 piccoli.

Il maschio era stato liberato in passato dal Parco e la femmina non presentava segni di riconoscimento.

Altre tre coppie libere hanno occupato delle piattaforme su alberi predisposte in passato dal Parco, due esternamente al bosco sul lato rivolto verso l'allevamento di trote e una molto in alto nel centro del bosco, ben visibile dal sentiero interno; in questi nidi sono nati rispettivamente 4, 2 e 2 piccoli.

Uno dei due nidi esterni al bosco è crollato insieme all'albero che lo sosteneva il 26 maggio e i due piccoli, di circa 30 giorni, sono deceduti nello schianto.

Un'altra coppia, costituita da un maschio nato in Germania e da una femmina senza segni di riconoscimento, ha risistemato un nido costruito nei due anni precedenti dallo stesso maschio, insieme ad altre femmine, sulla cima di un albero senza piattaforma, anch'esso sul perimetro esterno del bosco rivolto verso l'allevamento ittico.

Interessante è il fatto che il maschio tedesco, che ha lasciato la zona durante i due precedenti inverni, vi è poi sempre ritornato per nidificare sullo stesso nido, unendosi a femmine diverse, talvolta "locali".

Il nido risistemato di questa coppia è stato parzialmente abbattuto da un forte vento in aprile, probabilmente dopo la deposizione delle uova, come già era avvenuto l'anno precedente. La coppia lo ha ricostruito molto più grande e robusto ed ha rideposto le uova, che erano andate perdute. La nidificazione di rimpiazzo è quindi risultata alquanto tardiva e non sono nati dei piccoli.

Quindi in libertà sono nate 12 cicogne in cinque nidi, di cui 10 sono state svezzate con successo e si sono regolarmente involate e 2 sono morte per cause accidentali (crollo del nido).

In totale si sono involati 10 piccoli.

Anno 2008

Hanno nidificato in libertà cinque coppie di cicogne. Le coppie erano totalmente di provenienza selvatica.

Altre coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo. Un nido è crollato con i giovani di circa 45 giorni, che sono stati salvati e poi liberati.

In totale si sono involati 17 piccoli, compresi i 4 salvati e poi liberati.

Anno 2009

I dati sono parziali.

Hanno nidificato in libertà almeno cinque coppie di cicogne.

In totale si sono involati almeno 15 piccoli.

Anno 2010

Hanno nidificato in libertà nove coppie di cicogne.

Le coppie erano totalmente di provenienza selvatica.

Una coppia è andata ad occupare la sommità di un traliccio ENEL nei pressi della frazione di Maglio, a circa un chilometro di distanza, allevando 4 piccoli, che si sono regolarmente involati.

Il maschio era nato nel 2006 proprio su quel traliccio; dopo due anni di assenza e benché ancora giovane, nel 2008 è tornato nel Parco del Mincio a nidificare nello stesso nido in cui era nato, con una femmina senza segni di riconoscimento. La stessa coppia si è poi riprodotta sullo stesso nido anche nel 2009.

Altre coppie libere hanno occupato delle piattaforme su alberi predisposte dal Parco o hanno risistemato dei nidi costruiti in passato da loro stesse o da altri individui sugli alberi più alti del bosco. Alcune coppie hanno costruito dei nuovi nidi.

Un nido con quattro piccoli quasi pronti all'involo è rovinosamente caduto a terra in giugno insieme a parte dell'albero che lo sosteneva, a causa del maltempo con forti venti. Raccolti e curati nel centro cicogna di Goito, si sono poi esercitati al volo entro le voliere; perfettamente ristabiliti, autonomi e abili al volo, sono stati rilasciati con anello di riconoscimento il 12-8-2010. Uno di questi è stato rivisto 34 giorni dopo, il 15-9-2010, a Sottano-Capaccio (Salerno), a 642 km di distanza.

Altre coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo.

In totale si sono involati 24 piccoli, compresi i 4 salvati e poi liberati.

Anno 2011

Hanno nidificato in libertà nove coppie di cicogne.

Le coppie erano totalmente di provenienza selvatica.

Il maschio di una coppia in riproduzione su un alto albero del bosco, con già 4 piccoli dell'età di circa un mese, è morto per cause imprecisate a tre chilometri dal nido. La femmina non è stata in grado di proseguire lo svezzamento e i piccoli sono morti in pochi giorni.

Altre coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo.

In totale si sono involati 21 piccoli.

Anno 2012

Hanno nidificato in libertà nove coppie di cicogne.

Le coppie erano totalmente di provenienza selvatica.

Due nidi sono caduti dagli alberi su cui erano stati costruiti e sette piccoli di circa 45/50 giorni sono precipitati a terra, insieme a parte dell'albero. Tre di questi sono stati salvati e poi liberati.

Altre coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo.

In totale si sono involati 16 piccoli, compresi i tre salvati e poi liberati.

Anno 2013

Hanno nidificato in libertà sette coppie di cicogne.

Di queste sei erano selvatiche e 1 mista con un individuo fuggito dal centro.

Altre coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo.

In totale si sono involati 18 piccoli.

Anno 2014

Hanno nidificato in libertà otto coppie di cicogne.

Di queste sei erano selvatiche e due miste formate da un individuo selvatico e uno rilasciato dal centro.

In totale si sono involati 22 piccoli.

Anno 2015

Hanno nidificato in libertà dodici coppie di cicogne.

Altre tre coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo.

In totale si sono involati 26 piccoli.

Interessante è stata la prima nidificazione di una coppia nella Riserva Naturale "Vallazza"; il nido è stato costruito su un vecchio albero all'interno di un saliceto occupato storicamente e ancora oggi da una colonia di aironi nidificanti. Dalla coppia sono nati e si sono involati due giovani, in un ambiente molto "selvaggio" e distante da strutture antropiche.

Anno 2016

Hanno nidificato in libertà dodici coppie di cicogne.

Altre cinque coppie hanno tentato la riproduzione ma senza successo.

In totale si sono involati 17 piccoli.

Interessante è stata la nidificazione di una coppia, per il secondo anno consecutivo, nella Riserva Naturale "Vallazza"; il nido è stato costruito su un vecchio albero all'interno di un saliceto occupato storicamente e ancora oggi da una colonia di aironi nidificanti, a circa 250 m dal nido dello scorso anno. Dalla coppia sono nati e si sono involati due giovani.

Anno 2017

Hanno nidificato in libertà quindici coppie di cicogne, tutte con successo.

Di queste otto erano selvatiche, tre formate da individui rilasciati dal centro e quattro miste formate da un individuo selvatico e uno rilasciato dal centro.

Un nido è caduto dall'albero su cui era stato costruito e quattro piccoli di circa 40 giorni sono precipitati a terra. Due di questi sono stati salvati e poi liberati.

In totale si sono involati 43 piccoli, compresi i due salvati e poi liberati.

Interessante è stata la nidificazione di una coppia, per il terzo anno consecutivo, nella Riserva Naturale "Vallazza"; il nido era costruito su un vecchio albero all'interno di un saliceto occupato storicamente e ancora oggi da una colonia di aironi nidificanti, a circa 250 m dal nido del primo anno e molto vicino a quello del 2016. Dalla coppia sono nati e si sono involati tre giovani. Nonostante la caduta, durante l'autunno-inverno, dei precedenti nidi per avversità atmosferiche, la coppia, molto probabilmente la stessa, è sempre rimasta fedele alla zona ricostruendovi ogni anno il nido ex novo.

Anno 2018

Hanno nidificato in libertà sedici coppie di cicogne.

Un'altra coppia ha iniziato la riproduzione ma senza portarla avanti per l'insediamento tardivo. Il nido è stato costruito su una piattaforma allestita dal Parco del Mincio insieme ad ENEL nel 2016 su un traliccio elettrico in località Belbrolo (Marmirolo).

In totale si sono involati 44 piccoli.

Interessante è stata la nidificazione di una coppia, per il quarto anno consecutivo, nella Riserva Naturale "Vallazza"; il nido, lo stesso del 2017, era costruito su un vecchio albero all'interno di un saliceto occupato storicamente e ancora oggi da una colonia di aironi nidificanti. Dalla coppia sono nati e si sono involati quattro giovani. Nonostante la caduta, durante l'autunno-inverno, di due dei precedenti nidi per avversità atmosferiche, la coppia, selvatica e molto probabilmente la stessa, è sempre rimasta fedele alla zona ricostruendovi ogni anno, quando necessario, il nido ex novo.

Una nuova nidificazione è avvenuta quest'anno per la prima volta all'interno del parco della Villa Moschini, in località Goito. Un nido, da cui si sono involati tre giovani, è stato costruito su un alto albero del bosco.

Per la prima volta sono stati allevati con successo dei piccoli nel nido costruito in passato su un terrazzo di Villa Bertone; il pubblico ha quindi potuto osservare molto da vicino tutte le fasi della riproduzione, corteggiamento, cova e svezzamento, fino all'involo delle tre giovani cicogne e oltre.

Una cicogna nata in libertà in Svizzera ha nidificato con successo sulla cima di un'alta quercia capitozzata di fronte al prato della Villa Bertone. Il nido, ricostruito ex novo dopo il cedimento dello scorso anno durante la riproduzione, e sostenuto soltanto dal tronco terminale della quercia, senza rami laterali di appoggio, ha incredibilmente retto quest'anno a ripetute e fortissime raffiche di vento; da esso si sono involati quattro giovani.

Anno 2019

Hanno nidificato in libertà diciannove coppie di cicogne.

Altre due coppie hanno iniziato la riproduzione ma senza portarla avanti per l'insediamento tardivo.

Su una piattaforma allestita dal Parco del Mincio insieme ad ENEL nel 2016, su un traliccio elettrico in località Belbrolo (Marmirolo), per la prima volta ha nidificato con successo una coppia, portando all'involo due giovani; anche lo scorso anno su questa piattaforma una coppia aveva iniziato la riproduzione, ma senza portarla avanti per l'insediamento tardivo.

Tre sono stati i nuovi nidi costruiti nel 2019.

Complessivamente quest'anno, nonostante l'incremento del numero dei nidi, il numero delle giovani cicogne involate è stato inferiore a quello del 2018. Il fenomeno rispecchia quanto è avvenuto nel resto della Lombardia, soprattutto a causa delle condizioni atmosferiche nel mese di maggio, con temperature basse accompagnate da piogge e con qualche evento estremo, che hanno causato molti fallimenti di cove e diverse morti premature di pulcini durante la fase critica iniziale dello svezzamento.

In totale si sono comunque involati 27 piccoli.

Interessante è stata la nidificazione di una coppia, per il quinto anno consecutivo, nella Riserva Naturale "Vallazza"; il nido, lo stesso dei precedenti due anni, era costruito su un vecchio albero all'interno di un saliceto occupato storicamente e ancora oggi da una colonia di aironi nidificanti. Dalla coppia sono nati e si sono involati tre giovani. Nonostante la caduta, durante l'autunno-inverno, di due dei precedenti nidi per avversità atmosferiche, la coppia, selvatica e molto probabilmente la stessa, è sempre rimasta fedele alla zona ricostruendovi ogni anno, quando necessario, il nido ex novo.

Per il secondo anno consecutivo una coppia ha nidificato all'interno del parco della Villa Moschini, in località Goito. Il nido, lo stesso dello scorso anno, era stato costruito su un alto albero del bosco. Quest'anno, come nel 2018, dal nido si sono involati tre giovani.

Una coppia, rilasciata nel Bosco delle Bertone il 31 marzo 2019, ha iniziato la riproduzione costruendo ex novo un nido nei pressi del bosco, ma senza portare avanti la nidificazione. 

Note

Dal 2011 l'allevamento dei piccoli è sempre avvenuto senza alcun apporto alimentare artificiale alle cicogne in libertà, quindi è stato integralmente sostenuto dalle risorse trofiche del territorio, con un elevatissimo tasso d'involo.

Una cicogna, nata nel 2006 in un nido costruito su un albero esterno del bosco Bertone, è tornata a riprodursi con successo nello stesso bosco nel 2009, nel 2010, nel 2012, nel 2016, nel 2017, nel 2018 e nel 2019. In vari periodi dell'anno è stata osservata in diverse località sia in Italia che altrove in Europa.

Molto interessante è stata la nidificazione con successo nel Bresciano, per tre anni consecutivi, di una cicogna da noi liberata nel 2014. Quattro piccoli si sono involati nel 2015, due nel 2016 e due nel 2017, su un traliccio Enel a Visano.

Altro evento interessante, per due anni consecutivi, è stata la nidificazione di una cicogna, da noi liberata nel settembre 2014, a Fosso Ghiaie, una frazione in provincia di Ravenna; la coppia ha allevato quattro piccoli nel 2016 e quattro anche nel 2017.

Ormai da vari anni, un gruppo numeroso di cicogne, sia selvatiche che rilasciate dal centro, rimane a svernare nel Parco del Mincio, trovandovi sufficienti risorse alimentari.

 


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Costruzione di un nido nei pressi di Maglio di Goito
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