Primo passo: effettuare l'indagine per rilevare l'eventuale presenza di residuati ordigni bellici, visto che – spiega l'ing. Ugo Bernini, responsabile del progetto - per effettuare il traforo si rende necessario abbassare di circa un metro e mezzo l'area che precede il punto in cui effettuare il sottopasso. Poi, secondo passaggio delicato, occorerrà "alzare" di circa mezzo metro i cavi Enel che corrono sotto al sedime stradale, operazione necessaria per far posto al grande manufatto lungo 30 metri che poi verrà spinto e che, preceduto da potenti rostri, effettuerà il passaggio e costituirà l'interno del tunnel.
Ieri nell'area di cantiere si sono trovati Maurizio Pellizer e Cinzia De Simone, presidente e direttore Parco del Mincio, ente capofila del progetto che è co-finanziato da Fondazione Cariplo, l'assessore Marco Cavarocchi del Comune di Mantova e Luciano Battù della Lega Navale (l'intervento si svolge su terreni dei quali è concessionario).
L'opera fa parte del progetto denominato "Percorso di natura – potenziamento e deframmentazione del Corridoio Ecologico del fiume Mincio" e prevede anche la completa sistemazione ambientale delle aree verdi del campo canoa dove, spiega Fortunato Andreani – progettista degli aspetti ambientali di potenziamento della rete ecologica regionale – verrà seminato un prato di erbacee che sarà caratterizzato da continue e diverse fioriture, in grado di alimentare la presenza di farfalle e altri insetti, che a loro volta richiameranno una varia avifauna che a sua volta potrà nidificare sulle cime degli alberi presenti e di nuovo impianto.
Per saperne di più sul progetto: http://www.parcodelmincio.it/novdettaglio.php?id=27938 , http://www.parcodelmincio.it/novdettaglio.php?id=19787