(Mantova, 10 Febbraio 2015) - Come preannunciato, il Parco del Mincio intende proseguire il cammino intrapreso negli anni passati con il percorso "Da Agenda 21 ad Azione 21 per il Mincio" con l'obiettivo di giungere alla sua naturale evoluzione: l'attivazione del Contratto di Fiume Mincio. Il Parco si rende promotore di questo percorso che vede coinvolti numerosi soggetti pubblici e privati e ne da avvio l'11 febbraio con un primo incontro istituzionale al quale ha invitato la Regione Lombardia e la Regione Veneto, le 38 amministrazioni comunale e provinciali di Mantova, Verona, Brescia che compongono il bacino del fiume Mincio, Ato e ARPA delle tre provincie e i Consorzi di bonifica.
L'incontro si svolge nella sede del Parco del Mincio in Piazza Porta Giulia, 10 - 46100, Mantova alle ore 10.30 per illustrare le caratteristiche, i piani di lavoro e i vantaggi che questi processi possono innescare per il territorio e come momento operativo che ponga le basi concrete dell'avvio del percorso "Verso il Contratto di Fiume".
Questo il programma dei lavori:
10:30 - 10:40 Saluti
Maurizio Pellizzer - Presidente del Parco del Mincio
10:40 - 10:55 Verso il "Contratto di Fiume Mincio"
Cinzia De Simone – Direttore del Parco del Mincio
10:55 - 11:15 Il Contratto di Fiume - Filosofia e Criteri di Utilità
Mila Campanini – Regione Lombardia DG Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile
11:15 - 11:25 La STER di Mantova e il Contratto di Fiume Mincio
Fabio Salardi – Regione Lombardia STER Mantova
11:25 - 11:40 Progetto Dalla Terra al Fiume
Riccardo Telò – Studio Telò
11:40 – 11:55 Uniti si vince. L'accesso ai fondi per la crescita comune
Fortunato Andreani- Parco del Mincio
11:55 - 12:10 Per essere subito operativi
- Presentazione della proposta di Accordo Operativo
- Organizzazione della Segreteria Tecnica
Marco Faggioli – Parco del Mincio
12:10 - 12:30 Confronto aperto con i presenti.
Il Contratto di Fiume è uno strumento di programmazione negoziata, rivolto alla riqualificazione del bacino fluviale basato sulla co-pianificazione, ovvero su di un percorso che vede un concreto coinvolgimento e una sostanziale condivisione da parte di tutti gli attori che operano nel bacino stesso (Enti Pubblici, Imprese, Associazioni, Cittadini...) finalizzato alla concretizzazione di scenari di sviluppo durevole caratterizzati da criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale.
"Quella di domani sarà una data importante per il futuro del fiume Mincio e delle Valli del Mincio – annuncia Maurizio Pellizzer, presidente del Parco del Mincio, nel giorno che precede la chiamata agli enti con l'obiettivo di affrontare con impegno collettivo il futuro del Mincio. "E' evidente che molti fattori hanno in questi ultimi anni compromesso e messo a rischio di ulteriore decadimento il territorio e in particolare la riserva naturale delle Valli del Mincio: c'è l'urgenza di dover intervenire con una volontà corale di fare ciascuno quello che può o che deve per proteggere gli habitat e la qualità dell'acqua che rappresentano il futuro del territorio, che è di tutti. Una rete quindi che si faccia carico di affrontare in modo coordinato i problemi che devono essere con urgenza affrontarti: la migliore rete non può che essere il Contratto di Fiume del quale oggi , con il benestare e l'affiancamento della Regione Lombardia, ci rendiamo promotori".
Il Parco riprende perciò il percorso tracciato dal "Forum del Mincio" : da allora ad oggi l'ente di piazza Porta Giulia ha realizzato alcune delle azioni strategiche individuate e sta facendo convergere risorse economiche ingenti per la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale. Ma tutto questo non è sufficiente: occorre ragionare su tutti gli affluenti che, anche da lontano, da fuori i confini del Parco, sono corresponsabili del degrado delle acque.
"E' per questo che la giornata di domani – conclude Pellizzer - segna l'avvio di un percorso di responsabilità collettivo dal quale non si può più prescindere".