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Coltivare la biodiversità conviene

Nel PSR in corso di approvazione, misure e indennità per molineti e cariceti

(Mantova, 21 Aprile 2015) - Le Valli del Mincio e i problemi legati alla gestione degli habitat che la caratterizzano sono una delle novità che potrà caratterizzare il nuovo Piano di Sviluppo Rurale, ora all'esame della Commissione europea. Il documento programmatico che ogni singola Regione Italiana produce ogni 5 anni per utilizzare al meglio le risorse finanziarie che la Comunità Europea destina all'ammodernamento delle zone rurali per renderle maggiormente vive e competitive e per migliorare la sostenibilità ambientale, ha infatti recepito misure specifiche richieste dall'ente Parco. che prevedono rimborsi e indennizzi per gli agricoltori proprietari di canneti e molineti o di prati stabili.

La novità è stata illustrata oggi dalla stessa Regione e dal Parco alla platea di agricoltori inviati e intervenuti al workshop dedicato ai temi dell'agricoltura e della conservazione nei siti della Rete Europea Natura 2000.

Soddisfacenti le somme sulla cui approvazione ora la parola finale spetta alla Commissione Europea, ma i primi vagli nell'iter di valutazione pare siano stati positivi.

Quelle inserite sono due ordini di cifre, cumulabili fra di loro, per la conservazione di cariceti e i molineti. Una riguarda i caricati e molineti inseriti nei Siti Natura 2000 e per questo soggetti a vincolo di destinazione d'uso: in questo caso gli agricoltori proprietari potrebbero ottenere 500 euro per ettaro - per una superficie minima di 100 metri quadrati -  quale indennità (se il vincolo è esclusivo e non sovrapposto a quelli già previsti della condizionalità). A questi importi si potrebbero sommare ulteriori 450 euro per ettaro di premio come misura agroambientale per la salvaguardia di canneti e cariceti,  in cambio del taglio annuale  e asportazione del materiale vegetale, secondo regole che verranno fissate dal Parco con un programma annuale a rotazione.

"Una nuova misura e nuovi indennizzi specifici – commenta soddisfatto Maurizio Pellizzer – derivata proprio dalle nostre richieste. Come avevamo già annunciato il Parco ha non solo segnalato le necessità degli agricoltori ma ha fatto parte del gruppo di lavoro con le Direzioni Generali Ambiente e Agricoltura della Regione, contribuendo fattivamente a individuare e articolare misure specifiche per gli habitat delle Valli".

Qualche altra anticipazione: ad esempio per la gestione naturalistica dei prati stabili e la salvaguardia della fauna selvatica, per la quale sono habitat ideale, l'agricoltore che li possiede in aree Natura 2000 potrà ottenere – rinunciando al pascolo e allo sfalcio di porzioni – fino a 500 euro per ettaro. E altrettanto per i prati aridi, anche questa una misura inserita ex novo.

Il nuovo PSR potrà stanziare 323 miliardi di euro per la salvaguardia degli ecosistemi.

Il seminario sui Siti Natura 2000 nell'ambito del Progetto Life FA.RE.NA.IT (Fare Rete Natura 2000) che si è svolto oggi è stato promosso dalla Regione Lombardia (DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile) con il Parco del Mincio ed era rivolto agli agricoltori/associazioni agricole di categoria, oltre che ai tecnici comunali e provinciali dei territori che ricadono nei Siti NATURA 2000 della provincia di Mantova.

L'attività rientra nel progetto Fa.re.na.it. (Fare Rete Natura 2000), che nasce dalla collaborazione tra Regione Lombardia, CTS, ISPRA, Coldiretti e Comunità Ambiente e rappresenta una complessa campagna di comunicazione volta a rilanciare, nel mondo rurale di Rete Natura 2000, le tematiche relative alla biodiversità. "Per rendere tutti consapevoli del fatto – ha sottolineato la funzionaria regionale – che gli habitat conservano la biodiversità e che questa vitale funzione è affidata in particolare al mondo dell'agricoltura: nei terreni è presente un patrimonio da proteggere".

Un corso on line, un sito (http://www.lamiaterravale.it/ ) nel quale ascoltare l'esperienza di altri agricoltori e vedere – con immagini fotografiche – tutte le specie presenti nei campi di ogni Sito Natura 2000, materiale informativo a disposizione, sono state le altre opportunità offerte dal seminario che ha puntato sulla sensibilizzazione verso un concetto nuovo che si sta radicando nel mondo agricolo: che non richieda remunerazioni per un danno subito dai vincoli ma che punti a ottenere incentivi a riconoscimento di un servizio pubblico nella tutela della biodiversità. Concetto ben  riassunto nel titolo del progetto lombardo: "La mia terra vale – Coltivare la biodiversità conviene".

foto della notizia
Il Sito Natura 2000 e Riserva Naturale Valli del Mincio, foto Rodella
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