Parco del Mincio
(Mantova, 21 Dicembre 2017) - Nel mandato 2012-2017 il Parco del Mincio ha gestito, veicolandoli sul territorio dei tredici comuni coinvolti, investimenti per 25 milioni di euro in opere pubbliche e interventi di valorizzazione del paesaggio o di rinaturalizzazioni ambientali, di promozione del territorio e di educazione ambientale.
Gran parte di questi investimenti sono stati orientati al miglioramento della qualità delle acque del bacino fluviale e in particolare alla difesa dell'habitat della riserva naturale delle Valli del Mincio. In questa direzione, si sono svolte azioni concrete ed è stata disegnata, attraverso il percorso partecipato del "Contratto di fiume", la "regia" del futuro del fiume. Con altri progetti il Parco ha realizzato interventi di potenziamento della connettività ecologica, ha piantumate 45 mila alberi e arbusti Mantova Sparafucile e Diversivo, a Soave di Porto Mantovano, a Castellaro e in aree dei fiume Secchia e Po ed ha realizzato il maxi intervento dell'ecotunnel sotto al ponte di San Giorgio a Mantova, ricorrendo a tecniche di ingegneria avanzata che hanno permesso che l'intera attuazione dell'opera avvenisse senza mai dover ricorrere all'interruzione del traffico sulla strada Legnaghese, uno dei maggiori punti di ingresso alla città.
Le somme investite provengono dalla partecipazione a bandi per il 58,5% della Comunità Europea, 18% della Regione Lombardia, il 11% di Fondazioni bancarie, mentre ammonta al 10% il co-finanziamento di progetti da parte del Parco, di Comuni del Parco e di altri fuori dal territorio del Parco, di altri enti (Aipo, Provincia, Azienda Ospedaliera Carlo Poma). I contributi da privati corrispondono al 2,5%.
Alla Comunità è stato presentato il riepilogo dei principali progetti che "hanno lasciato un'impronta" particolarmente evidente e positiva sul territorio o che hanno inciso o potranno incidere in misura rilevante sulla protezione degli habitat e sulla valorizzazione dell'area e si sono ricordati impegni, ricorrenze, attività come la fase di riorganizzazione delle aree protette avviata e in via di conclusione dalla Regione Lombardia.
Nell'arco degli ultimi anni, la struttura organizzativa dell'ente Parco (8 dipendenti e 4 collaboratori) è stata in grado di gestire con successo 35 progetti, di diversa consistenza, mettendo in campo esperienza, affidabilità e risorse a vantaggio di tutta la comunità dell'area protetta.
Nel pdf la sintesi delle attività.
La sintesi delle attività (PDF - 1,98MB)
