Parco del Mincio
(Mantova, 26 Settembre 2018) - Il provvedimento di variante al PTC sottoposto ad adozione della Comunità del Parco nella seduta del 25 settembre 2018 assegna nuovi azzonamenti a ciascuno dei 20 ambiti interessati, che riguardano i comuni di Rodigo, Porto mantovano, Curtatone, Mantova, Goito.
Lo scopo della variante deriva da una espressa richiesta della Regione Lombardia, successiva all'approvazione di una prima variante al PTC avvenuta nel 2010. La Giunta regionale infatti, con proprio atto deliberativo, chiedeva all'ente gestore di adeguare i confini della Riserva Valli del Mincio contenuti nel PTC a quelli della delibera istitutiva della stessa, dando facoltà all'ente gestore di procedere alla modifica dei confini della riserva ai sensi dell'art.12 della l.r. n.86/83.
Inoltre il Parco, aveva avviato due procedimenti di modifica della Riserva naturale Valli del Mincio, come da facoltà riconosciuta all'ente dalla Giunta regionale, che si sono conclusi con l'approvazione dei rispettivi atti da parte del Consiglio regionale (si ricorda che un procedimento ha riguardato la modifica di azzonamento di un'area in Curtatone da area di riserva ad area di rispetto e contestuale ampliamento della riserva con annessione di un'area lacuale di circa 914.000 mq, l'altro procedimento di modifica ha riguardato ulteriori ambiti sulla base di richieste formulate dai comuni di Mantova, Curtatone e Porto Mantovano e Rodigo).
L'ente ha perciò espletato le procedure previste (Valutazione Ambientale Strategica avviata il 17 dicembre 2014, con illustrazione del documento di Scoping e conclusa il 21 agosto 2018 con acquisizione dei necessari pareri).
La presenza di procedimenti paralleli di variante al PTC e di modifica dei confini della Riserva ha comportato quindi la necessità di coordinare le relative attività del processo decisionale e pertanto la variante al PTC nella determinazione degli azzonamenti dei vari ambiti ha recepito i nuovi contenuti delle modifiche in aumento ai confini della riserva.
Inoltre sono stati individuati ulteriori ambiti di variante in accoglimento di specifiche richieste dei Comuni finalizzate a coordinare le determinazioni dei propri strumenti urbanistici.
Nel corso della seduta, la Comunità del Parco ha adottato il provvedimento che resterà pubblicato per 30 giorni dai quali ne decorreranno ulteriori 60 per la presentazione delle osservazioni. Le successive fasi saranno di poi controdeduzioni alle eventuali osservazioni pervenute e invio in Regione per l'approvazione definitiva.
