(Mantova, 18 Dicembre 2018) - Quanto possono costare all'ambiente e alla nostra salute i prodotti non stagionali serviti sulle tavole natalizie? Moltissimo, secondo una recente ricerca di Coldiretti che ha quantificato nel consumo di 6,9 chili di petrolio e nell'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica le ricadute del viaggio che, ad esempio, un chilo di ciliegie compie dal Cile per essere servito a fine dicembre in Italia.
Danni analoghi provoca un chilo di mirtilli proveniente dall'Argentina che, nel suo volo intercontinentale verso l'Italia, brucia 6,4 chili di petrolio liberando nell'atmosfera 20,1 chili di anidride carbonica.
La soluzione sta nel buon senso e nella consapevolezza che l'impatto delle scelte personali, se moltiplicato, può essere decisivo per la sostenibilità dei consumi. Se l'indirizzo generale è dunque quello di preferire i prodotti locali e di stagione, per orientare meglio la scelta La Rivista della Natura ha messo insieme dieci consigli "salva clima" da mettere in pratica non solo nel periodo natalizio:
1. Preferire l'acquisto di prodotti locali
2. Scegliere frutta e verdura di stagione
3. Acquistare direttamente dal produttore
4. Privilegiare i prodotti sfusi che non impiegano imballaggi;
5. Acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose
6. Fare acquisti di gruppo per ridurre i consumi di energia nei trasporti
7. Riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili
8. Ottimizzare l'energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto
9. Ridurre gli sprechi e riciclare gli avanzi
10. Fare la raccolta differenziata
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