Scavi archeologici condotti dal 2000 nelle vicinanze di località Ca' Rossina a Bagnolo San Vito hanno portarono alla scoperta di un sito di età Neolitica, presso il quale - oltre a tre sepolture e altre evidenze - è stato individuato il perimetro di una capanna preistorica disegnato nel terreno sabbioso naturale da allineamenti di buche di palo.
La struttura, di forma rettangolare con lati di circa 12 x 7 m, doveva essere costituita da un'intelaiatura fatta di pali non molto grandi infissi a intervalli regolari; l'ingresso era posto in prossimità dell'angolo nord-orientale ed era riparato con una piccola tettoia; una tettoia doveva anche svilupparsi all'esterno della parete orientale.
All'interno dell'edificio, che non conservava gli originari piani di calpestio, è stata rinvenuta una fossa silos, utilizzata per lo stoccaggio delle derrate alimentari; analoghe buche erano presenti anche immediatamente al di fuori della capanna.
Tra i manufatti recuperati si segnalano selci scheggiate e numerosi frammenti di ceramica che hanno consentito di proporre per il sito una datazione alla prima metà del IV millennio a.C..