(Mantova, 18 Settembre 2024) - Conservazione delle zone umide, interventi di ripristino idrodinamico e opere infrastrutturali per l'incremento delle portate sono i focus che caratterizzano le azioni di avanzamento del Contratto di Fiume Mincio, presentate nella sede del Parco del Mincio durante la seduta odierna del Comitato di Coordinamento.
Gli interventi che implementano il programma di azione sono stati promossi e illustrati da Parco del Mincio, ATS, Provincia di Mantova, AIPO, AATO, TEA, AqA, Sicam, Consorzio di Bonifica Territori del Mincio, Comuni di Mantova, Curtatone, Volta Mantovana, Monzambano, GAL Garda e Colli Mantovani e Labter Crea.
In tema di miglioramento quali-quantitativo delle acque, è in corso di redazione il progetto esecutivo di realizzazione di un sistema di sedimentazione e fitodepurazione delle acque del canale Goldone per contrastare il fenomeno dell'interrimento nella Riserva naturale Valli del Mincio, con funzione analoga al sistema di recente completato alla foce del canale Osone.
Termineranno entro l'anno le attività di monitoraggio quali-quantitativo condotte dall'Università di Trento e funzionali alla determinazione dei fattori correttivi per il calcolo del Deflusso Ecologico per il fiume Mincio, nell'ambito della convenzione stipulata fra Parco Regionale del Mincio e Regione Lombardia.
Avanza l'iter per la valorizzazione del ruolo dell'agricoltura e la conservazione delle zone umide nella Riserva naturale Valli del Mincio, contenuto nell'accordo di collaborazione tra il Parco del Mincio e Regione Lombardia, per un investimento di 1,5 milioni di euro nel triennio 2024-2026: sono in fase di pubblicazione i bandi relativi all'acquisizione di aree agricole da destinare a uso pubblico e sottoporre a interventi di tutela degli ecosistemi, e alla realizzazione di lavori di pulizia dei canali, sfalcio di canneti, cariceti e molinieti, con raccolta e asporto della biomassa.
Proseguiranno fino alla fine di settembre e saranno calendarizzati con periodicità triennale gli interventi di contenimento e rimozione delle specie vegetazionali invasive (Fior di Loto, Ludwigia grandiflora e Castagna d'acqua) e di pulizia dei canali, finalizzati alla tutela della biodiversità nelle Valli del Mincio.
In tema di ricerca applicata all'economia circolare, con il meeting d'apertura che si è tenuto nei giorni scorsi a nella sede Rise - Research Institutes of Sweden di Göteborg, in Svezia, ha preso il via il progetto europeo iCOSHELLs (innovative CO-creation for Soil Health in Living Labs) per la transizione verso suoli salubri, finanziato nell'ambito del programma Horizon. Nell'ambito dell'ampio partenariato internazionale che sostiene il progetto, Parco del Mincio realizzerà un progetto sperimentale incentrato sulla trasformazione dei residui derivanti dallo sfalcio del fior di loto in hydrochar, sostanza carboniosa utilizzabile come ammendante per terreni. La produzione dell'hydrochar sarà realizzata nei laboratori dell'Università degli Studi di Trento e testata dall'Università Cattolica di Milano.
È in corso la stipula di una convenzione fra la Provincia di Mantova e il Parco del Mincio per la realizzazione di un intervento sperimentale di ripristino idrodinamico di porzioni di canali nella Valli, con rimozione dei sedimenti e asportazione della biomassa accumulata: un primo intervento è previsto a Grazie di Curtatone, un secondo interesserà due areali, uno in comune di Rodigo, nella zona denominata "Le Teste", l'altro nel comune di Porto Mantovano, in corrispondenza dell'ansa che il Mincio forma all'altezza di Rivalta.
È prossimo all'inaugurazione l'intervento realizzato da Provincia di Mantova e Consorzio di Bonifica Territori del Mincio per la gestione ottimizzata dei manufatti di by-pass presenti all'intersezione con il Diversivo. L'intervento consiste nell'automazione delle paratoie e degli sgrigliatori a servizio dei sifoni sottopassanti in Diversivo di cinque manufatti, nella zona deputata alla coltivazione dei prati stabili, riguardanti i canali naviglio di Goito, scolo Colarina, Guerrera di Canfurlone, cavo Parcarello e roggia Parco. Grazie all'intervento sarà possibile comandare da remoto l'apertura e la chiusura delle paratoie, consentendo, alternativamente, il recapito delle acque direttamente nei laghi di Mantova oppure l'immissione delle stesse nel Canale Diversivo, per convogliarle in Mincio a valle dei laghi.
Proseguono, a cura di AIPO, le maxi opere finanziate con fondi PNRR per il miglioramento funzionale delle paratoie presso la diga di Salionze (12.000.000,00 euro) e la manutenzione straordinaria dei sistemi di regolazione Garda-Mincio, relativa alle paratoie del sistema di regolazione tra il fiume Mincio e i canali collegati, nonché la manutenzione straordinaria dei corsi d'acqua artificiali del bacino (20.000.000,00 euro). In collaborazione con l'Università di Trento, AIPO ha avviato lo studio di indagini preliminari per il secondo lotto di lavori finalizzato alla riqualificazione morfologica e ripristino funzionale della portata nominale del fiume Mincio tramite la manutenzione dell'alveo da Goito a Mantova.
Aato, Sicam, Tea e AqA hanno illustrato gli stati di avanzamento dei lavori relativi al potenziamento o adeguamento degli impianti di depurazione di Mantova, Monzambano, Castiglione delle Stiviere, Volta Mantovana e dei rifacimenti di reti fognarie a Mantova.
Per quanto riguarda le opere promosse dai Comuni e organiche al Contratto di Fiume, sono in corso di progettazione, da parte del Comune di Volta Mantovana, il riordino del corso del Dugale e creazione di un bacino di laminazione a nord della Frazione Gatti, la revisione generale del PGT ed aggiornamento del Reticolo Idrico Minore.
Recepite le osservazioni dei Consorzi di bonifica presenti sul territorio, il Comune di Monzambano è prossimo all'approvazione definitiva del Documento di Polizia Idraulica, mentre il Comune di Curtatone ha comunicato la conclusione del procedimento di aggiornamento del Reticolo Idrico Minore.
Oltre agli interventi di deimpermeabilizzazione e di formazione di aiuole verdi, il Comune di Mantova ha annunciato l'avvio di attività di monitoraggio e fattibilità finalizzate alla determinazione di una maggiore oscillazione della portata dei laghi e alla mappatura del Reticolo Idrico Minore. Sono in corso, inoltre, azioni di miglioramento forestale del bosco che sorge sulla sponda sinistra del Lago di Mezzo, integrate con interventi di contrasto dell'espansione di specie alloctone.