Il Progetto Speciale Agricoltura per l’affermazione di un'agricoltura sostenibile nel Parco del Mincio
Il progetto che di anno in anno ha consentito gli interventi più significativi nell'ottica della sostenibilità è il Progetto Speciale Agricoltura (PSA), finanziato dalla Regione Lombardia con fondi della legge regionale n. 86/83,
finalizzato a favorire il rapporto tra le aree protette e l'agricoltura, in ragione della particolare rilevanza di quest'attività economica nell'assetto territoriale e nella politica ambientale.
Beneficiari sono le imprese agricole, titolari di partita I.V.A. e iscritte alla Camera di Commercio, le cooperative agricole attive nel settore della produzione primaria di prodotti agro-zootecnici operanti sul territorio lombardo ed infine i privati che, pur non esercitando un'attività economica, sono proprietari di terreni rientranti in un'area protetta.
Il PSA prevede una serie di misure all'interno delle quali i singoli enti gestori definiscono un programma di interventi, le modalità di attuazione del PSA, finanziato con fondi regionali, sono state approvate dalla Commissione Europea e dalla Regione Lombardia (DGR 28 giugno 2002 - n. 7/9648 e DGR 16 gennaio 2013 n. 4684).
Nel Parco del Mincio con i programmi d'attuazione del PSA - svolti dal 1997 al 2009 - sono pervenuti finanziamenti regionali per un importo di circa 600.000 Euro, con i quali sono stati predisposti
programmi d'attuazione, sia per il riconoscimento di c
ontributi nell'ambito delle misure agro-ambientali (n. 6), sia per affidare agli agricoltori la
manutenzione di aree di pregio naturalistico gestite dal Parco (n. 5). Gli stessi fondi sono stati utilizzati per avviare
misure propedeutiche (assistenza tecnica, stesura di documenti d'indirizzo, miglioramento della conoscenza e fruibilità dell'area protetta, ecc.), funzionali all'affermazione di un modello di sviluppo sostenibile applicato al settore agricolo (dal 1998 ad oggi).
Dal 1999 al 2010, i
beneficiari degli aiuti per attuare misure agro-ambientali sono stati
cinquanta, mentre i soggetti incaricati di eseguire le manutenzione delle aree di pregio naturalistico sono stati, dal 2006 al 2010,
dodici.
Le principali azioni messe in atto, suddivise in funzione degli obiettivi da raggiungere
Conoscenza degli ecosistemi e degli agro-ecosistemi e linee d'indirizzo per la loro corretta gestione - Convenzioni con tre aziende agricole, nell'ambito degli agro-ecosistemi di appartenenza (collina, terrazzi ghiaiosi e terrazzi limoso-argillosi), per la localizzazione di siti sperimentali volti a valutare la qualità dell'acqua irrigua in entrata e in uscita verso i corpi idrici superficiali e sotterranei. I risultati dell'attività sperimentale sono stati illustrati nel volume "Verso sistemi agricoli sostenibili nel bacino del Mincio - Esperienze di monitoraggio agro-ambientale" (CD-Rom allegato al Codice Locale di Buona Pratica agricola del Parco del Mincio).
- Convenzione con l'Istituto Lattiero Caseario, per ridurre i costi delle analisi chimico-fisiche di suoli e acque, al fine d'incentivare gli agricoltori a ridurre l'apporto di nutrienti alle colture e salvaguardare la qualità delle acque superficiali e sotterranee.
- Realizzazione della "Carta forestale e degli elementi lineari del Parco del Mincio". La cartografia - prodotta per orientare gli interventi di rinaturalizzazione e le scelte progettuali del PSA e del PSR - è riportata sul CD-Rom allegato al Codice Locale di Buona Pratica agricola del Parco del Mincio.
- Approvazione dei contenuti del "Codice Locale di Buona Pratica Agricola" e della "Carta degli Ambienti Omogenei". Il "Codice locale di buona pratica agricola del Parco del Mincio" (verso sistemi agricoli sostenibili nel bacino del Mincio, disponibile nella sede dell'ente) è stato pubblicato nel 2008.
- E' stato pubblicato il volume "Il Mincio e la sua valle tra natura e agricoltura - Atlante" (disponibile nella sede dell'ente), che descrive i lineamenti geomorfologici e pedologici dell'area fluviale, i paesaggi del Parco, l'evoluzione degli insediamenti e dei tipi insediativi, parla di agricoltura e sostenibilità, valorizzazione delle produzioni tipiche e delle azioni messe in atto nel Parco del Mincio con il PSA.
- Realizzazione di 22 pannelli didattico/informativi, da esporre nelle aree di sosta individuate presso alcune aziende agricole: Nove nel 2012, descrittivi della zona umida "Valli del Mincio" (Riserva naturale/SIC/ZPS); Tredici nel 2013, descrittivi della porzione di ambiente collinare che caratterizza il cordone morenico Monte Modena nella "Piana di Olfino".
- Pubblicazione delle "Linee guida per l'uso sostenibile dell'acqua irrigua nel bacino del Mincio". Il volume realizzato in collaborazione con l'Università di Padova e dell'Istituto Ambiente Italia costituisce un documento d'indirizzo, rivolto agli agricoltori ed ai tecnici che operano nel settore agricolo, per ridurre il consumo d'acqua in agricoltura e migliorare la qualità dei corpi idrici, primo fra tutti il Fiume Mincio.
Assistenza tecnica agli agricoltori per predisporre i progetti degli interventi PSA- Dal 2004 al 2009 sono stati affidati incarichi per la gestione del PSA, per la fornitura di un servizio d'informazione agli agricoltori, per attuare misure di coordinamento, informazione, orientamento e assistenza tecnica volte ad attenuare l'impatto della fauna selvatica sull'attività agricola nell'ambito del PSA, per far fronte agli adempimenti connessi alla fruibilità di alcune aree di sosta realizzate nell'ambito del PSA, per attività di supporto relativamente ai contributi agroambientali, al marchio dei prodotti agro-ambinetali ed alla stima dei danni da fauna selvatica.
Interventi per riqualificare l'ambiente e il paesaggio ed incrementare la biodiversità- Bando 1999: Riqualificazione scarpata di terrazzo; Risanamento pianta monumentale (farnia), Pulizia aree marginali; Messa in posa nidi artificiali (Pettirosso/Pigliamosche, Pipistrello, Cincia); Costituzione piccolo bosco (mq. 4.500); Costituzione di siepi (ml. 436); Costituzione di filare (ml. 100); Uso alternativo della canna di palude (Phragmites australis) come lettiera per l'allevamento di Tacchini; Attenuazione impatto fauna selvatica (acquisto di tubi shelter, palloni predator e reti protettive per allevamento ittico).
- Bando 2004: Mantenimento di prati stabili (mq. 4.000); Costituzione di siepi (ml 380); Mantenimento di siepi (ml. 100); Realizzazione di zona umida con funzioni ecologico-naturalistiche (mq. 5.000); Conservazione e riqualificazione di un fontanazzo al piede dell'argine maestro del Mincio.
- Bando 2005: Coltivazioni di colture a perdere destinate all'alimentazione della fauna selvatica (mq. 10.000); Recinzione temporanea di un campo coltivato per ridurre l'impatto della fauna selvatica (ml. 340); Mantenimento di prati stabili (mq. 23.330); Costituzione di siepi miste (ml. 300); Costituzione di filari (ml. 200 - pioppi cipressini, salici e ontani); Riqualificazione di una siepe (ml. 100); Contenimento specie esotiche (mq. 9.180); Riqualificazione di due fontanili con rimozione del materiale ostruente (in un caso l'intervento è stato abbinato alla costituzione di una siepe a fianco dell'asta del fontanile); Posa di nido artificiale per Cicogna.
- Bando 2006: Mantenimento di prati stabili (mq. 20.500); Costituzione di siepi miste (ml. 450); Riqualificazione di una siepe (ml. 100); Contenimento specie esotiche (mq. 2.180); Riqualificazione di un fontanile con rimozione del materiale ostruente (è stato abbinato alla costituzione di una siepe a contorno della testa e dell'asta del fontanile).
- Bando 2008: Colture a perdere a favore della fauna selvatica (mq. 10.000); Recupero di albero monumentale (pioppo nero); Costituzione di siepi (ml. 200); Riqualificazione di n. 124 gelsi e conservazione del prato stabile posto tra i due filari (mq. 10.000); Costituzione di un filare (ml. 100); Riqualificazione di prato mesofilo (mq. 1.200); Rimboschimento di un'area piana (mq. 1.400) e dell'adiacente scarpata (mq. 1.600); Consolidamento spondale con gabbionataura (14 ml) e riqualificazione di una siepe di ripa.
- Bando 2009: Contenimento di specie esotiche (mq 2.180); Riqualificazione di prato mesofilo (mq. 500); Costituzione di siepi (ml. 300); Mantenimento di prati stabili (mq. 35.000); Riqualificazione di un fontanazzo; Ripristino della funzionalità di una paratoia nell'ambito di una zona umida nelle Valli del Mincio.
Miglioramento della fruibilità turistico-ricreativa (aree di sosta, sentieri, pannelli informativi) - Bando 1999: Panche in legno (n. 20); Tavoli in legno (n. 7); Cestini portarifiuti (n. 6); Pannelli didattico-informativi n. 17).
- Bando 2004: Panche in legno (n. 7); Tavoli in legno (n. 8); Cestini portarifiuti (n. 2); Pergolati (n. 2); Pannelli didattico-informativi (n. 6).
- Bando 2005: Panche in legno (n. 8); Tavoli in legno (n. 7); Cestini portarifiuti (n. 2); Pergolati (n. 2); Pannelli didattico-informativi (n. 31); Messa in sicurezza di un'area (intervento sulla chioma di un bagolaro); Consolidamento sponda (ml. 10) e passerella pedonale (Lago Superiore); Ripristino capanno di avvistamento dell'avifauna; Realizzazione e riqualificazione di sentiero nelle "Valli del Mincio" (ml. 12.500).
- Bando 2006: Realizzazione e manutenzione di sentieri nel medio e basso corso del Mincio e nelle Valli del Mincio (ml. 25.530); Pannelli didattico-informativi (n. 4); Tavoli in legno (n. 4); Una ratrielliera portabiciclette; Riqualificazione di area verde con l'impianto di macchie arbustive e boscate (ha. 0,6)
- Bando 2008: Pannelli didattico-informativi (n. 5)
- Bando 2009: Manutenzione di sentiero (ml 1280): Pannelli didattico-informativi (n. 6).
Valorizzazione delle competenze degli agricoltori per la manutenzione di aree gestite dal ParcoLa manutenzione delle aree di pregio naturalistico gestite dal Parco (R.n. Complesso morenico di Castellaro Lagusello, Centro Parco Bertone, Monte Perego, Ciclopedonale Angeli-Belfiore e Forte di Fossamana) è stata affidata alle aziende agricole per cinque anni:
Bando 2006: n. 2 beneficiari, Bando 2007: n. 2 beneficiari, Bando 2008: n. 3 beneficiari , Bando 2009: n. 3 beneficiari, Bando 2010: n. 2 beneficiari.
Valorizzazione delle produzioni tipiche- Partecipazione a fiere di settore: "Parco Food" (Longarone, maggio 2002). L'adesione è stata la conseguenza dell'iniziativa riguardante la pubblicazione del volume "Atlante dei prodotti tipici dei parchi italiani" prodotto dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio in collaborazione con Slow Food, Legambiente e Federparchi. Nelle sedici pagine dedicate al nostro parco vengono descritti 21 prodotti appartenenti a 9 categorie merceologiche (pane, salumi, formaggi, riso, ortaggi, frutta, dolci, olio, conserve) ed i relativi produttori (n. 56). Il volume è consultabile sul sito www.atlanteparchi.it . "Artigianato in fiera" (Milano, dicembre 2006), "Tutto Food" (Milano, maggio 2007.
- Partecipazione alle iniziative regionali "Mappa dei sapori nelle aree protette della Regione Lombardia" e "Atlante dei prodotti agroalimentari. Nel 2007 ERSAF e Regione Lombardia hanno pubblicato il volume "Atlante dei sapori dei Parchi Lombardi" e in previsione di EXPO 2015 la Regione Lombardia sta prevedendo di realizzare una riedizione aggiornata.