I tre Laghi
Nei pressi di Mantova la vegetazione palustre lascia il posto a tre grandi specchi d'acqua: i tre laghi di Mantova, che avvolgono la città a semicerchio. Solo il Lago Superiore mostra ancora caratteristiche palustri, con ampie isole galleggianti di Ninfea, Nannufero e Fior di loto, il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore sono mantenuti nudi per esigenze di navigazione. Le rive sono notevolmente frequentate ed il calpestio continuo impedisce la crescita di vegetazione spontanea.
E' solo dopo Diga Masetti che il Mincio riacquista aspetti naturali apprezzabili, per quanto anche qui la pressione antropica sia piuttosto accentuata.
A valle della diga il fiume è delimitato da alti e robusti argini; questi sono posti inizialmente a notevole distanza l'uno dall'altro così che al loro interno lasciano spazio ad un ampio specchio d'acqua, in gran parte coperto da vegetazione galleggiante, a zone paludose e a terreni coltivati a pioppeto. E' qui che si trovano gli unici saliceti arborei spontanei esistenti lungo il corso del Mincio. Questa zona prende il nome di "Vallazza".
Lago Superiore
(foto di Stefano Mariga)
Lago di Mezzo
(foto di Stefano Mariga)
Lago Inferiore
(foto di Stefano Mariga)