Compreso tra Peschiera del Garda (VR) e Goito (MN), nel suo tratto superiore il fiume Mincio attraversa l'anfiteatro morenico del Garda e i suoi caratteristici terrazzi di ghiaia dell'alta pianura. Pur in un ambiente fortemente plasmato dall'uomo, le colline moreniche conservano al loro interno scrigni naturali di ineguagliabile fascino, che beneficiano dell'azione del fiume e che sono caratterizzati dalla presenza di boschi termofili, fontanili, torbiere, zone umide, arbusteti e prati aridi.
Sui pendii si estendono boschi dominati da roverella, cerro e carpino nero, che sono anche terreno fecondo per orchidee e gigli rossi, e per pregiate specie fungine come il porcino nero e l'ovolo buono. I boschi sono inoltre la "casa" di numerose specie di uccelli, in particolare merli, usignoli, fringuelli, rigogoli e upupe. Ecosistemi di grandissimo valore botanico, i prati aridi sono una composizione di graminacee, orchidee, elementi tipici della flora alpina, dove si incontrano frequentemente il ramarro e il mustiolo, il più piccolo ramarro europeo.
Il clima mite per la vicinanza del Lago di Garda e la natura dei versanti collinari hanno inoltre favorito lo sviluppo di pregiati vigneti da cui generano rinomati vini D.O.C. e I.G.T., e l'insediamento di elementi mediterranei spontanei come l'ulivo e il mandorlo.
Area di assoluto pregio ambientale è la Riserva Naturale di Castellaro Lagusello, che racchiude un laghetto, la zona umida circostante e la zona collinare del Monte Tondo, su una superficie complessiva di 138,6 ettari.