Parco del Mincio
Natura
Gli habitat protetti, il paesaggio e il territorio
Foto della testata
Condividishare-facebookshare-twittershare-linkedinshare-mailshare-Whatsapp
Versione per la stampa Versione per la stampa
Torna alla versione classica
Home » Territorio » Fauna

Reintroduzione della Cicogna bianca nel Parco del Mincio: circa 412 involi dal 1997 al 2020

L'analisi dell'andamento degli accoppiamenti, delle nascite e degli involi, a cura del biologo Cesare Martignoni

Centro Cicogna Bianca di Goito (Mantova) - Parco del Mincio

Nel 1990 avvenne, nel territorio del Parco del Mincio, un tentativo di nidificazione, il primo storicamente noto, a circa 1 chilometro dall'attuale centro di reintroduzione, da parte di due cicogne selvatiche; l'esito fu negativo per la caduta del nido dovuta a forti raffiche di vento. Ma furono questo episodio e l'idoneità del territorio, confermata dalla presenza sempre più frequente di cicogne in sosta durante la migrazione (addirittura 24 furono osservate insieme su un prato stabile di Soave), che indussero l'Ente Parco a intraprendere la strada del progetto di reintroduzione della specie, in collaborazione con la Swiss White Stork Society (Svizzera).
Così nel 1994 iniziò l'attività del centro e nel 1996 si registrarono le prime riproduzioni all'interno delle voliere.
In libertà, esternamente al centro e nel raggio di alcune decine di chilometri, hanno poi nidificato moltissime coppie di cicogne, sia rilasciate dal centro, sia completamente selvatiche, sia miste formate da un individuo rilasciato e da uno completamente selvatico.
Dal 1997 a oggi, sono in totale almeno 412 le giovani cicogne nate in libertà che si sono involate dai nidi costruiti nel Parco del Mincio.

Monitoraggio anno 2020

Hanno nidificato in libertà venti coppie di cicogne.
Altre due coppie hanno iniziato la riproduzione ma senza portarla avanti, una per l'insediamento tardivo e l'altra per la localizzazione non idonea del nido.
Quattro sono stati i nuovi nidi costruiti nel 2020.

In totale si sono involati 69 piccoli, ma quasi certamente qualche individuo in più che però non è stato possibile accertare con sicurezza.

Quest'anno il numero delle giovani cicogne involate è stato molto superiore a quello del 2019, anno in cui le condizioni atmosferiche avevano creato in generale notevoli problemi alle coppie nidificanti, ma ha comunque superato di molto anche il precedente numero massimo di 44 risalente al 2018. Il fenomeno non è da ricondurre al particolare momento di chiusura delle attività derivante dalla pandemia, perché la specie è ormai perfettamente adattata a vivere in stretto contatto con l'uomo e con le sue attività, ovviamente purché compatibili con le necessità di vita.

Come anche negli anni passati, è da rilevare l'elevatissimo tasso di involo, cioè il numero di giovani cicogne che arrivano a lasciare il nido rapportato al numero dei piccoli nati. Tutti i giovani sono sopravvissuti, tranne uno caduto accidentalmente dal nido a causa di un forte temporale. La cosa è ancora più interessante se si tiene anche conto dell'elevato numero medio di piccoli per nido e della eccezionale presenza di tre nidi con ben cinque giovani e addirittura di nove con quattro.

Poiché le cicogne si alimentano autonomamente nell'ambiente circostante, senza alcun apporto artificiale, risulta inoltre evidente la ricchezza trofica del territorio, in particolare della grande area dei prati stabili dove trascorrono molto tempo alla ricerca del cibo.

Per la prima volta una coppia ha costruito il nido sulla cima della vecchia ciminiera in pietra della cartiera di Soave, in località Maglio. La coppia, seguita costantemente da tutti i dipendenti dell'azienda e dagli abitanti della zona, ha allevato con successo tre piccoli.

Su una piattaforma allestita dal Parco del Mincio insieme ad ENEL nel 2016, su un traliccio elettrico in località Belbrolo (Marmirolo), per il secondo anno consecutivo ha nidificato con successo una coppia, portando all'involo ben cinque giovani; anche nel 2018 su questa piattaforma una coppia aveva iniziato la riproduzione, ma senza portarla avanti per l'insediamento tardivo.

Interessante è stata la nidificazione di una coppia, per il sesto anno consecutivo, nella Riserva Naturale "Vallazza"; il nido, lo stesso dei precedenti tre anni, era costruito su un vecchio albero all'interno di un saliceto occupato storicamente e ancora oggi da una colonia di aironi nidificanti. Dalla coppia è nato e si è involato almeno un giovane, probabilmente di più. Nonostante la caduta, durante l'autunno-inverno, di due dei precedenti nidi per avversità atmosferiche, la coppia, selvatica e molto probabilmente la stessa, è sempre rimasta fedele alla zona ricostruendovi ogni anno, quando necessario, il nido ex novo.

Per il terzo anno consecutivo una coppia ha nidificato all'interno del parco della Villa Moschini, in località Goito. Il nido, lo stesso degli scorsi anni, era costruito su un alto albero del bosco. Quest'anno dal nido si sono involati quattro giovani.

Una coppia, rilasciata alle Bertone il 31 marzo 2019, si è riprodotta in un nido nei pressi del bosco, portando all'involo 3 giovani. Curiosa la storia di queste due cicogne. Nel 2019, dopo il rilascio, il maschio si era unito a una femmina selvatica, iniziando la riproduzione ma senza successo. In seguito però la coppia originale si era ricostituita rimanendo poi fedele e portando a termine positivamente la riproduzione quest'anno.

Particolare è anche la storia di un maschio che anche quest'anno si è riprodotto su un Libocedro all'ingresso laterale del Parco Bertone, portando all'involo quattro giovani; erano cinque i piccoli nati ma uno è caduto ormai abbastanza grande, morendo nell'impatto al suolo, durante un forte temporale.
Questo maschio, nato su un albero del bosco Bertone nel 2006 e inanellato, è stato osservato poi in diverse parti d'Italia e d'Europa, fra cui Svizzera e Spagna. È tornato nel 2009, nel 2010 e nel 2012 a nidificare nella sua zona di origine, il bosco Bertone, forse con la stessa femmina. Dal 2016 è poi tornato tutti gli anni a riprodursi sullo stesso albero.

Note

Dal 2011 l'allevamento dei piccoli è sempre avvenuto senza alcun apporto alimentare artificiale alle cicogne in libertà, quindi è stato integralmente sostenuto dalle risorse trofiche del territorio, con un elevatissimo tasso d'involo.
Una cicogna, nata nel 2006 in un nido costruito su un albero esterno del bosco Bertone, è tornata a riprodursi con successo nello stesso bosco nel 2009, nel 2010, nel 2012 e poi tutti gli anni dal 2016 al 2020. In vari periodi dell'anno è stata osservata in diverse località sia in Italia che altrove in Europa.
Molto interessante è stata la nidificazione con successo nel Bresciano, per tre anni consecutivi, di una cicogna da noi liberata nel 2014. Quattro piccoli si sono involati nel 2015, due nel 2016 e due nel 2017, su un traliccio Enel a Visano.
Altro evento interessante, per due anni consecutivi, è stata la nidificazione di una cicogna, da noi liberata nel settembre 2014, a Fosso Ghiaie, una frazione in provincia di Ravenna; la coppia ha allevato quattro piccoli nel 2016 e quattro anche nel 2017.
Ormai da vari anni, un gruppo numeroso di cicogne, sia selvatiche che rilasciate dal centro, rimane a svernare nel Parco del Mincio, trovandovi sufficienti risorse alimentari.

Tabella di riepilogo

Anno N. coppie nidificanti N. piccoli involati
1997 1 3
1998 1 0
1999 2 2
2000 2 0
2001 1 0
2002 1 3
2003 2 1
2004 3 11
2005 6 10
2006 5 13
2007 5 10
2008 5 17
2009 ≥ 5* ≥ 15**
2010 9 24
2011 9 21
2012 9 16
2013 7 18
2014 8 22
2015 12 26
2016 12 17
2017 15 43
2018    16   44
2019 19 27
2020    21 69***
     
    totale ≥ 412

* dati incompleti: ≥ 5
** dati incompleti: ≥ 15
*** dati incompleti: ≥ 69
Cicogna
(foto di Archivio Parco Mincio)
Nido su traliccio
(foto di Archivio Parco Mincio)
Nido sul libocedro alle Bertone
(foto di Archivio Parco Mincio)
Vuoi inviare una segnalazione di inaccessibilità di questo sito web?Invia segnalazione
2024 © Ente Parco del Mincio
Piazza Porta Giulia, 10 - 46100 Mantova (MN)
Tel 0376/391550 - Fax 0376/362657
Email: segreteria@parcodelmincio.it
Posta certificata: parco.mincio@pec.regione.lombardia.it
Partita Iva: 01590190201
Codice fiscale: 93006600204
Codice Ufficio FE: UFHJMN
Netpartner: Parks.it