La necropoli di Strada Calliera è situata a Sacca di Goito in un fondo agricolo posto in corrispondenza dell'intersezione con la strada provinciale Castellucchio-Goito.
Il nucleo più antico dell'area cimiteriale risale a età gota e consta di trentotto tombe in nuda terra che hanno restituito abbondanti oggetti d'ornamento e preziosi corredi; assenti invece le armi.
Tra gli oggetti d'ornamento si segnalano le fibule, spesso presenti in coppia sulle spalle, le fibbie, anche in argento massiccio, i vaghi di collana in pasta vitrea, piccoli elementi in lamina aurea, quali decorazioni di tessuti, e specchietti in bronzo argentato sovente decorati.
Ricchissimi i corredi, collocati alla sinistra del capo, all'altezza dei fianchi oppure ai piedi: oggetti in vetro - soprattutto bicchieri, ma anche coppe e bottiglie - in molti casi posti sopra un piatto o all'interno di una ciotola, ceramiche di eterogenea tipologia e vasellame in bronzo.
Dopo un periodo di abbandono, la necropoli tornò a essere utilizzata agli inizi dell'età longobarda.
La più antica tra le tombe pertinenti a questa nuova fase è uno straordinario esempio di "casa mortuaria", tipologia diffusa nelle necropoli pannoniche, costituita da una profonda fossa nella quale era deposta la cassa che veniva coperta da un tumulo e sormontata da un piccolo edificio in legno delimitato da quattro pali; in questo caso, accanto alla cassa venne inoltre interrata una testa di cavallo con il relativo morso.
Nel corso del VII sec. il sepolcreto della Calliera venne utilizzato per numerosissime sepolture, che continuarono anche nei secoli successivi in connessione con un piccolo edificio di culto, costituito da un'aula rettangolare chiusa a oriente da un'abside semicircolare, nel quale è stato recentemente proposto di identificare l'antica chiesa di S. Martino menzionata in documenti duecenteschi.
L'edificio risale forse agli inizi dell'VIII sec., come parrebbe aver dimostrato il ritrovamento di un frammento bassorilievo in arenaria, tra l'altro rinvenuto presso una più antica tomba che conteneva croce in lamina d'oro ascrivibile al secondo quarto del VII sec..