La necropoli longobarda di Strada Mussolina, anch'essa situata in corrispondenza del bivio con la strada provinciale Castellucchio-Goito, era costituita da 240 tombe distribuite con regolarità in file parallele, secondo il rituale di tradizione tipicamente germanica.
Le tombe, molte delle quali violate già in antico, erano perlopiù in nuda terra; poco meno di un centinaio presentavano invece strutture in muratura.
Gli inumati erano tutti deposti con il proprio abito a eccezione di otto individui avvolti invece in un sudario.
Circa un centinaio sono le sepolture che hanno restituito oggetti di corredo.
Fra gli oggetti deposti nelle tombe maschili, contraddistinte dall'assenza di armi da difesa, si segnala l'abbondante presenza di scramasax (grandi coltelli) lunghi e corti e coltelli; più rare le lance e le punte di freccia. Numerose e di buona fattura le guarnizioni di cintura in bronzo e in ferro, talvolta decorate con belle agemine.
Nelle tombe femminili consistente è la presenza di collane con vaghi in pasta vitrea, talora accompagnati da grani di ambra, elementi in osso decorato e monete forate; vi sono poi armille in bronzo e in ferro, orecchini in bronzo e numerosissimi pettini in osso.
Tra gli altri reperti rinvenuti si segnalano catene porta amuleti e alcuni elementi riconducibili alla quotidianità della vita, come un secchiello in legno e ferro.