L'opera si realizzera' in 140 giorni, al posto dei 180 previsti e al costo di 308.195 euro con uno sconto dell'1% sulla base di gara. Le migliorie che saranno realizzate sono innovative e rilevanti.
Per migliorare il sistema del verde nel quale l'opera va a incidere, la ditta incrementerà la superficie a prato fiorito su una superficie di 2205 mq e crea due zone umide e, sempre in tema di verde relativamente agli aspetti della sicurezza, sarà effettuata una verifica di stabilità e censimento alberature, con abbattimento o potatura in base alla classificazione delle stesse. Le manutenzioni post cantiere sono assicurate per tre anni, la pubblicizzazione dell'opera e delle sue finalità verranno posati tre tipi di pannelli informativi e viene installata una webcam di cantiere che creerà filmati time-lapse, pieghevoli, il posizionamento di un totem, seminari post operam per la diffusione dei dati rilevati in fase di monitoraggio. Il bando richiedeva anche migliorie per la fruizione ciclopedonale del sottopasso per la quale verrà sostituita la scala di accesso al parcheggio esistente con una rampa inghiaiata, la realizzazione di una piazzola di sosta attrezzata, la sistemazione del cancello lato Campo Canoa e una nuova sbarra sull'accesso pista ciclabile a Sparafucile. Per il monitoraggio della piccola fauna (anfibi, rettili, mammiferi terrestri)che l'ecodotto polivalente di deframmentazione della rete ecologica favorirà, ci saranno due fototrappole a raggi infrarossi consultabili tramite smartphone e per le quali la ditta aggiudicatrice assicura una manutenzione triennale. Infine per mitigare e rendere compatibile l'imponente cantiere in un'area che è ZPS (Zona di protezione Speciale per l'avifauna), la pulizia delle betoniere avverrà al di fuori dell'area dei lavori, verrà posata una rete aggiuntiva antipolvere sulla recinzione di cantiere e saranno utilizzati mezzi telonati durante i trasporti e l'umidificazione delle piste.
Un po si storia
L'idea di realizzare un sottopasso al ponte di San Giorgio risale al 2012 quando il Parco del Mincio candidò al Bando della Fondazione Cariplo "Realizzare la connessione ecologica", il progetto denominato "Percorsi di natura" – interventi di potenziamento e deframmentazione del Corridoio ecologico del fiume Mincio a nord e a est della Città di Mantova".
Il 20 dicembre dello stesso anno la Fondazione Cariplo ha assegnato un contributo di co-finanziamento di € 540.000,00 mentre la restante parte di 469.441,00 euro è finanziata in parte con un contributo regionale nell'ambito dei fondi in attuazione del progetto "Dai parchi alla rete ecologica regionale" ed in parte con spese di personale strutturato per 46.000,00 euro dal Parco del Mincio (capofila) e dagli altri enti sostenitori: la Provincia di Mantova, il Comune di Mantova e l'AIPO.
Percorsi di natura si compone di due azioni.
Una, destinata nei prossimi anni a modificare il paesaggio lungo tutto il tratto di viale della Favorita che costeggia il Diversivo Mincio e sino a Soave e che è stato interamente realizzato, ha previsto la realizzazione di interventi di miglioramento ambientale (siepi, filari e un rimboschimento) nelle aree demaniali fluviali con l'obiettivo di realizzare una nuova linea di permeabilità ecologica.
La seconda, quella che include anche il sottopasso, si basa invece sulla realizzazione di interventi i deframmentazione e miglioramento ambientale nelle aree di Sparafucile e campo canoa in sponda sinistra dei laghi di mezzo e inferiore di Mantova, si completerà con la realizzazione di siepi e fasce boscate.
Il bando di gara per la realizzazione del sottopasso era stato pubblicato il 24 luglio 2014 e l'importo complessivo a base di gara ammontava a 311.200,00 euro oltre Iva.
Il progetto è stato avviato affidando ai progettisti incaricati il compito di effettuare le necessarie Indagini preliminari sia storiche che delle caratteristiche fisiche, vegetazionali e faunistiche delle aree di intervento finalizzate in relazione agli interventi di connessione ecologica e miglioramento ambientale; di rilievo topografico delle aree ove realizzare il sottopassaggio; le prove piezometriche, prove sismiche della struttura del terreno, sondaggi a carotaggio continuo, prove di laboratorio geotecnico (determinazione dellʼumidità naturale del terreno, del peso specifico, analisi granulometrica, determinazione del contenuto di solfati e cloruri, ...), prove introspettive per la verifica di preesistenze storiche e archeologiche. E' sulla base dei risultati di questo mix di indagini, che hanno permesso di stabilire l'esatta ubicazione del traforo, che è stato redatto il progetto esecutivo e stilato il bando di gara.
Il manufatto in calcestruzzo sarà creato in loco, sarà lungo 33 metri.