(Mantova, 10 Settembre 2018) -
Si svolge a Mantova il 12 e 13 settembre la due giorni dedicata allo scambio di informazioni tecniche tra partner su come procedono le attività di "Ecosustain", un progetto transnazionale congiunto per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi naturali, co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e nel quale il Parco del Mincio rappresenta l'Italia.
Lo "staff exchange" porterà a Mantova i rappresentanti dei gestori delle altre aree protette coinvolte: il parco nazionale di Krka in Croazia, il parco nazionale UNA in Bosnia, Il parco di Albufera a Valencia in Spagna, il lago Aratos in Grecia.
I diversi Parchi hanno messo in campo azioni congiunte di monitoraggio della qualità delle acque attraverso satellite (in Grecia) o l'installazione di boe multiparametriche (4 quelle che stanno operando nelle Valli del Mincio e sui laghi di Mantova). I lavori si svolgeranno nella sede dell'ente e in sopralluogo nei luoghi nei quali le boe stanno rilegano di loro dati.
Mercoledì 12 i lavori si svolgono nella sala riunioni di Porta Giulia dove il Presidente Maurizio Pellizzer e il Direttore Cinzia De Simone terranno i discorsi di benvenuto e di presentazione delle caratteristiche ambientali e delle attività dell'ente Parco del Mincio.
Le relazioni tecniche di aprono con l'intervento di Marco Bartoli , docente di ecologia al Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Parma e consulente del Parco del Mincio, sulle caratteristiche e problemi del fiume Mincio e sugli aspetti di monitoraggio.
I lavori proseguono poi "in campo", con imbarco e navigazione sul lago Superiore e Valli del Mincio, fino a Rivalta sul Mincio, con presentazione delle boe installate e dei parametri misurati e dimostrazione delle attività di manutenzione di una delle boe installate, con analisi delle condizioni, pulizia e calibrazione.
Nel pomeriggio, dopo una visita al Museo etnografico dei mestieri di Rivalta sul Mincio, si svolge una tavola rotonda sulle attività di monitoraggio dei diversi parchi partner: uno scambio di esperienze / conoscenze sui temi del progetto.
I lavori della seconda giornata si svolgono a Grazie di Curtatone, con realizzazione di attività di monitoraggio in loco alla quale partecipa il personale tecnico dei partner di monitoraggio (Università di Parma) che effettueranno una spiegazione teorica e una dimostrazione tecnica sui campioni di acqua prelevati. Altri temi oggetto di analisi durante la giornata saranno le analisi dei dati dei primi mesi misurati dalle sonde del Parco del Mincio, una tavola rotonda sulle attività di monitoraggio di applicazione nei diversi territori
Durante la due giorni in riva al Mincio il gruppo di partner stranieri con il Parco del Mincio valuteranno una possibile prosecuzione del progetto con obiettivo l'attuazione di strategie condivise di utilizzo di altri strumenti tecnologici innovativi utili e monitorare gli habitat fluviali coinvolti con l'obiettivo di migliorarne in concreto la qualità. L'organizzazione dello staff exchange è interamente a cura della direzione del Parco del Mincio e dello staff tecnico del Parco.
Il progetto Ecosustain è co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ed è un Intterreg-Mediterranean.