Il Museo Archeologico Nazionale di Mantova è ospitato in uno storico edificio originariamente sede del teatro di corte dei Gonzaga, oggetto di numerosi rifacimenti, l'ultimo dei quali affidato nel 1782 all'architetto Giuseppe Piermarini.
Lo stabile, dopo aver svolto funzioni diverse, è stato infine donato dal comune al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per divenire sede del museo, i cui lavori di allestimento sono tuttora in corso.
Attualmente è comunque visitabile, con ingresso da Piazza Castello, la mostra permanente "Archeologia del territorio mantovano", concepita quale sintesi del futuro percorso espositivo, fondato su un'articolazione cronologica e topografica che si concluderà con la sezione dedicata alla città.
Al termine degli interventi di ristrutturazione, troverà anche collocazione la sepoltura degli "amanti di Valdaro", integralmente asportata dal sito.
Piccole esposizioni temporanee si avvicendano inoltre costantemente presentando al pubblico selezioni di reperti conservati nei depositi della Soprintendenza non altrimenti visibili.