Idee guida per la sua reintroduzione
Perché abbiano successo, i progetti di reintroduzione devono riuscire a ridurre le principali cause della diminuzione della specie.
Due sono le possibilità di intervento: ridurre i fattori di rischio dal momento della partenza a quello del ritorno oppure impedire la migrazione del le Cicogne. E' molto difficile intervenire nel primo modo, in quanto iI problema della pressione dell'uomo è troppo vasto e la mancanza di cibo nelle zone di svernamento non appare di semplice risoluzione.
Nell'immediato si può solo legare quanto più possibile le Cicogne al territorio, compito nel quale siamo facilitati perché la specie, pur essendo migratrice, non soffre il freddo invernale, purché abbia a disposizione abbondante cibo come riserva di energia.
Dalle ricerche dei primi sperimentatori europei in progetti di reintroduzione oggi sappiamo che, dopo tre anni di sosta continua forzata in un territorio, e con maggior sicurezza dopo la prima riproduzione, le Cicogne perdono la tendenza ad abbandonarlo, divenendo in pratica uccelli sedentari.
Il Centro Reintroduzione cicogna bianca
(foto di Archivio Parco Mincio)
Liberazione 4 cicogne
(foto di Archivio Parco Mincio)