I tortelli di zucca, grana e parmigiano
Comuni ai banchetti di tutta la provincia mantovana che si affaccia sul Mincio sono i tortelli di zucca. Il ripieno ricorda i fasti gastronomici rinascimentali: zucca (quella coltivata nella pianura mantovana ha forma globosa e schiacciata ai poli, con la buccia che va dal verde al grigio), amaretti sbriciolati, mostarda di mele (altra specialità di questi luoghi, da assaggiare con i formaggi), grana padano gli ingredienti che non mancano mai. Varia il condimento: salsiccia, burro fuso e salvia, oppure salsa di pomodoro fresco. Consigliamo di provarli in tutte le versioni, per apprezzarne le diverse sfumature di gusto. Marcia in più che le accomuna e che impreziosisce buona parte dei primi piatti mantovani è il Grana Padano dop, formaggio a pasta dura perfetto per la grattugia.
La Provincia di Mantova è l'unica che accoglie la produzione dei due grandi formaggi dop italiani: a sud del Po il Parmigiano Reggiano, a nord il Grana Padano. E a quest'ultimo, Goito dedica ogni anno la "Fiera del Grana Padano dei prati stabili". I prati stabili, distese d'erba che non subiscono interventi d'aratura o dissodamento, lasciate a vegetazione spontanea per almeno 12 mesi, hanno origini rinascimentali.
Fu il Naviglio di Goito, i cui lavori cominciarono nel 1455, a far crescere per la prima volta quel "grasso trifoglio, alto fino al zenochio" di cui Bartolomeo Manfredi riferiva in quegli anni al marchese Ludovico Gonzaga, committente del Naviglio.
![](/fotoGallery/19372_141_PRMIN-350.jpeg)
Tortelli di zucca
(foto di Archivio Parco Mincio)
![](/fotoGallery/19373_141_PRMIN-350.jpeg)
Grana
(foto di Archivio Parco Mincio)