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Localizzazione interventi

La valle del Mincio, presenta un'elevata eterogeneità geomorfologica, per la presenza di diversi elementi (cordoni morenici, terrazzi fluviali di diverso ordine, piane alluvionali, dossi e isole fluviali, ecc.) che si traduce in un'altrettanto elevata eterogeneità pedologica. I pedopaesaggi condizionano di conseguenza anche il tipo di vegetazione spontanea presente, e per questo è opportuno tener conto, in fase di realizzazione di nuovi impianti forestali, delle caratteristiche delle varie unità di paesaggio.
Si prevede, pertanto, di realizzare fasce tampone boscate in diversi contesti ambientali, con l'obiettivo di individuare diverse tipologie di impianto in funzione dei diversi tipi di substrato.
A tale scopo si sono scelte due aziende agricole (con le quali si è sottoscritta una convenzione per la realizzazione degli interventi) in due ambienti molto diversi tra loro. La prima si trova nella zona della Piana di Olfino.

Si tratta di un'area particolare, perché pur trovandosi nel contesto delle colline moreniche (caratterizzate dalla presenza di substrati costituiti da materiali grossolani) è costituita da materiali fini depositatisi in un ambiente fluviolacustre.

I terreni di quest'area sono particolarmente fertili perché ricchi di elementi fini (argille) in grado di legare gli elementi chimici nutritivi e trattenere l'umidità proveniente anche dagli strati profondi del suolo (per la falda prossima alla superficie). Nell'area è presente anche un piccolo corso d'acqua che è alimentato da acque di risorgiva. Il fosso è particolarmente indicato per misurare l'apporto di nutrienti dovuto alle coltivazioni presenti e la capacità filtro della vegetazione della FTB che si andrà a sviluppare.

L'altra sperimentazione è stata realizzata presso un'azienda agricola localizzata nel basso corso del fiume, nella zona di Correggio Micheli, in un contesto di bassa pianura.

In questo caso il fattore caratterizzante la pedogenesi è la deposizione alluvionale dovuta agli eventi di piena del Mincio e del Po. Il paesaggio non è più dominato dai terrazzi fluviali (che contraddistinguono gran parte del corso del fiume) ma da altri elementi geomorfologici, come i dossi sabbiosi, frequenti nella valle del Po.

Per entrambe le aziende è previsto un contributo per la realizzazione delle FTB e per il riconoscimento alle stesse del mancato reddito, conseguente la diminuzione di produttività agricola dovuta alla presenza delle fasce tampone.