Home » Progetto Azione 21 » Forum del Mincio

Intervento Pacchi e Martini

Carolina Pacchi, Enrico Martini - Consulenti per l'organizzazione e la gestione del Forum del Mincio

Nove sessioni per ognuno dei sei tavoli di lavoro che hanno visto coinvolti complessivamente centosessanta "portatori di interesse": privati, mondo dei tecnici, amministratori, associazioni di categoria, consorzi di bonifica, enti che si sono confrontati sulle problematiche del fiume e hanno individuato in 48 azioni le soluzioni idonee al suo risanamento. Ciascuno di loro, ha contribuito alla redazione del piano d'azione finale. Nell'intervento di Carolina Pacchi "Il Forum del Mincio: obiettivi e traguardi raggiunti" il resoconto dell'intero processo di partecipazione.

Uno specifico percorso di condivisione - illustrato da Enrico Martini - ha coinvolto gli operatori del settore turistico: albergatori, agrituristi, b&b, guide turistiche e ambientali, pro loco, amministratori hanno espresso le loro visioni di un'area protetta come volano dello sviluppo turistico locale. Uno sviluppo che si alimenta dallo stato di qualità dell'ambiente. Ciascuno di loro ha contribuito allo sviluppo della strategia del prodotto d'area. Sabato sarà anche l'occasione per presentare il regolamento e i disciplinari del futuro marchio del Parco "fornitori di qualità dei servizi turistici"


Al termine dei due interventi i partecipanti al Forum hanno espresso con un bollino la loro preferenza rispetto alle 15 azioni che, nell'analisi tecnica comparata, hanno raggiunto il punteggio massimo di 10 per loro efficacia in relazione al risanamento del Mincio e alla loro elevata cantierabilità.
Le azioni più votate sono state la n° 10 e la n° 12:

10) Realizzazione di fasce tampone boscate e creazione di bacini di decantazione e fitodepurazione con particolare riferimento agli affluenti di destra (le fasce tampone andranno realizzate anche in relazione al ruolo di corridoio ecologico e prestando attenzione alle esigenze dell'agricoltura) 

12) Interventi infrastrutturali sulla rete di depurazione (da finanziarsi se necessario tramite ritocco delle tariffe per pubblico interesse):

  • Incentivare la realizzazione di ecosistemi filtro di tipo palustre a valle dei depuratori per l'affinamento degli scarichi
  •  Diversione dei canali di scarico in aree umide filtro opportunamente dimensionate o in canali che by-passano le aree di maggiore rilevanza ambientale
  • Dismissione dei depuratori collocati all'interno dei siti Natura 2000 (es. depuratore di Rivalta)
  • Separazione delle reti di scarico